Pane Toscano: nato il Consorzio di Promozione e Tutela che lo guiderà al riconoscimento della D.O.P.
La presentazione Mercoledì 7 nel corso di un convegno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2004 17:34
Pane Toscano: nato il Consorzio di Promozione e Tutela che lo guiderà al riconoscimento della D.O.P.<BR>La presentazione Mercoledì 7 nel corso di un convegno

Firenze, 5 luglio 2004 – Pane toscano a lievitazione naturale e riconoscimento della D.O.P.: questi gli argomenti del Convegno “Dal Comitato al Consorzio di Promozione e Tutela del Pane Toscano a lievitazione naturale”, che si terrà a Firenze, mercoledì 7 luglio, dalle ore 10.30 nell’Auditorium di Promofirenze (Palazzo Borsa Merci, Via Por Santa Maria). Il Convegno, promosso da Cna Alimentare, Confartigianato Alimentazione e Assipan-Confcommercio, in collaborazione con la Camera di Commercio, sarà anche l’occasione per la presentazione del Consorzio di Promozione e Tutela C.P.T., nato per sviluppare tutte quelle iniziative che tutelano e promuovono il pane toscano tradizionale e per accelerare i tempi di riconoscimento della D.O.P presso il Ministero per le Politiche Agricole e l’Unione Europea.

Saranno presenti Fabrizio Vergari, Vinicio Pellegrini, Roberto Pardini, rispettivamente Presidente, Vicepresidente e Coordinatore del Consorzio C.P.T., il marchese Bernardo Gondi, membro della Giunta della Camera di Commercio, panificatori dell’area fiorentina, esponenti di Toscana Cereali e rappresentanti delle Associazione dei consumatori e degli agricoltori. Il progetto prevede la presenza di aziende dell’intera filiera (per adesso oltre 500, ma le adesioni stanno crescendo) disponibili a produrre Pane Toscano D.O.P.

in base alle modalità descritte da un disciplinare, approvato dalla Regione nel 2002, che riconduce ogni singola fase della lavorazione (semina, mietitura, macina, impasto e cottura) all’antica tradizione contadina toscana. Il pane sarà fatto artigianalmente con un’apposita miscela di farine di grano tenero (ottenuta da frumento prodotto, coltivato e molito in Toscana), acqua e lievito naturale, naturalmente senza aggiunta di sale, così come avviene dal XII secolo, quando pare che i pisani ne abbiano bloccato il commercio per costringere i fiorentini alla resa, inutilmente però, visto che Firenze iniziò a produrre e consumare pane sciocco.

Regole ben precise anche per la vendita al dettaglio nelle panetterie aderenti al Consorzio: il Pane D.O.P. sarà conservato in specifici contenitori aperti, separati dagli altri, e verrà venduto a panetti interi su cui saranno attaccate, con colla a base di acqua e farina, etichette-logo, numerate progressivamente, che indicheranno anche l’elenco degli ingredienti. La D.O.P. offrirà dunque al consumatore una garanzia di qualità, permettendogli, inoltre, di poter scegliere tra Pane Toscano e Pane di tipo toscano, prodotto, per lo più a livello industriale, con l’impiego di additivi, materie prime e tecniche di lavorazione diverse da quelle descritte nel disciplinare.

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