Ieri sera i Matmos alla stazione Leopolda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2004 14:05
Ieri sera i Matmos alla stazione Leopolda

I Matmos provengono da San Francisco e ieri hanno portato a Firenze le loro composizioni musicali che restano quanto di più interessante la musica contemporanea abbia da offrire. La musica dei Matmos è caratterizzata dall’uso di suoni che provengono dal mondo quotidiano e che vengono elaborati e riutilizzati in contesti radicalmente diversi dalla loro origine. Nel 2001 viene pubblicato A change tu cut is a change to cure (Matador), un album interamente composto con i suoni campionati in una sala operatoria, così episodi di chirurgia plastica finiscono per divenire paesaggi sonori complessi ed intricati.

Una sorta di tecno minimale in cui si fondono suoni della natura, fruscii, e suoni sintetici che finiscono per creare armonie frantumate, composizioni asimmetriche che stravolgono la classica forma canzone. Nell’ultimo album The Civil War (Matador 2003) beats elettro vengono mescolati al piano, alle cornamuse e ai tamburi, addirittura il suono del flusso sanguigno registrato da un ecodoppler finisce per fondesi con sonorità elettroniche. La notorietà dei Matmos è legata essenzialmente alla loro collaborazione con Bjork per l’album Vespertine, un’occasione questa che ha portato alla luce il lavoro del duo di San Francisco, che paradossalmente ha iniziato a lavorare nei primi anni novanta musicando film porno. Suoni “organici”campionati, trame sonore spigolose e ammalianti, questo ci hanno riservato i Matmos ieri sera in una stazione Leopolda affollatissima. [U.T.]

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