Bipolarismo e frammentazione dei partiti politici in una ricerca dell’Irpet presentata in un convegno promosso dal Consiglio delle Autonomie Locali

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 febbraio 2004 19:19
Bipolarismo e frammentazione dei partiti politici in una ricerca dell’Irpet presentata in un convegno promosso dal Consiglio delle Autonomie Locali

Firenze - Il convegno Foto di gruppo con amministratori, promosso dal Consiglio delle Autonomie Locali, ha cercato di capire chi sono, cosa fanno, cosa pensano gli amministratori locali della Toscana. Nel corso della mattinata sono state presentate tre ricerche sul tema: Il sistema del governo locale in Toscana a dieci anni dalla legge 81/1993, curata dal dott. Antonio Floridia dell’Irpet; I leaders politici nelle città europee. Il segmento italiano e toscano, curata dalla prof.ssa Annick Magnier dell’Università di Firenze; Analisi degli amministratori locali toscani, curata dal prof.Paolo Turi del Centro Universitario di Firenze e Perugia.

Sono intervenuti Alessandro Pesci Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali, Riccardo Mazzoni direttore del Giornale della Toscana, il prof.Carlo Fusaro dell’Università di Firenze. “ Nel 1993 una ricerca dell’Eurispes – ha detto il giornalista Riccardo Mazzoni - sottolineava lo scarso impatto della Toscana nella formazione di una nuova di amministratori locali. Un tempo c’erano le validissime scuole di partito del Pci e della Dc, ora i percorsi di selezione sono diversi, ma sono convinto che se i partiti perdono il loro ruolo guida nell’evoluzione del processo democratico, la democrazia non si rafforza, si indebolisce.” Interessante i dati che emergono dalla ricerca dell’Irpet, presentata dal dott.Floridia, che si sofferma sugli effetti prodotti sugli enti locali con l’elezione diretta dei sindaci.

L’elezione diretta ha provocato una personalizzazione maggiore della vita politica in Toscana, si assiste comunque ad un’astensione maggiore che raggiunge circa il 25% dell’elettorato. Dalla ricerca dell’Irpet emerge anche un altro dato interessante: la competizione si concentra su due candidati che raccolgono circal’85% dei consensi, ma nelle assemblee elettive si fa strada una frammentazione maggiore delle forze politiche. Nella realtà odierna abbiamo sindaci con maggiori poteri, ma con minori capacità di mediare con la società attraverso il peso minore che hanno i partiti della stessa coalizione di maggioranza.

Per Alessandro Pesci Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali “ E’ importante cercare di fotografare la realtà toscana, dopo la riforma elettorale che ha portato all’elezione diretta del sindaco e dei presidenti delle province; contemporaneamente stiamo realizzando una banca dati aggiornata sulle figure professionali di coloro che ci amministrano per inserirle in un sito pubblico a disposizione di ricercatori ed istituzioni. Vogliamo anche capire in che modo si forma la nuova classe dirigente in un momento di profondi cambiamenti istituzionali e di crisi della forma partito tradizionale.” (RF)

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