Incontro all’Istituto Francese con Larissa Cain scrittrice-reduce del ghetto di Varsavia
La partecipazione dell’Ateneo alla Giornata della memoria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2004 11:15
Incontro all’Istituto Francese con Larissa Cain scrittrice-reduce del ghetto di Varsavia<BR>La partecipazione dell’Ateneo alla Giornata della memoria

Domani martedì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, alle ore 9.30, il rettore Augusto Marinelli ricorderà gli universitari fiorentini allontanati da aule e cattedre per le leggi razziali deponendo una corona d’alloro sulla lapide ad essi dedicata nell’atrio dell’edificio del Rettorato in piazza San Marco.
Nel 1938 furono allontanati dal servizio all’Università di Firenze 37 docenti, oltre a lettori, studenti e personale non docente: una percentuale significativa di quei circa 400 professori di vario grado che, in seguito ai provvedimenti “per la difesa della razza”, furono cacciati dagli Atenei italiani.
L’epurazione coinvolse a Firenze alcuni illustri studiosi: fra di essi, per esempio, Ludovico Limentani, ordinario di Filosofia morale, Attilio Momigliano, che aveva la cattedra di Letteratura italiana, Enzo Bonaventura, docente di Psicologia sperimentale e Federico Cammeo, ordinario di Diritto amministrativo.

Il programma 2004 dell’Istituto Francese si apre il 27 gennaio con un doppio appuntamento per celebrare la «Giornata della Memoria».
La mattina (ore 09.30) a 60 anni dalla distruzione del Ghetto di Varsavia e alla vigilia dell’entrata della Polonia nell’Unione Europea, la scrittrice Larissa Cain, fuggita dal Ghetto all’età di 10 anni, incontrerà gli studenti ed il pubblico fiorentino e presenterà la sua memoria del Ghetto e della Shoa attraverso due libri autobiografici: J’étais enfant à Varsovie (Syros, 2003) e Ghettos en révolte.

Pologne 1943 (Autrement, 2003). Durante l’incontro verranno proiettati spezzoni da De Nuremberg à Nuremberg di Frédéric Rossif, con testi Philippe Meyer.
Alle ore 20.45 Il maestro Amit Arieli ed il suo Quartetto si esibiranno nel Concerto Klezmer, spaziando dai canti tradizionali ebraici alla brillante musica klezmer, dai canti ebraici balcanici a quelli nord-africani.
La parola klezmer deriva dai termini ebraici kley e zemer che significano "strumento musicale" ed individua quel genere musicale che gli ebrei dell’Europa dell’Est hanno conservato ed elaborato nel corso dei secoli, ignorando regolamenti e divieti di imperatori, papi e zar.
Si caratterizza come musica itinerante e multiforme, infatti i musicisti klezmer (detti klezmerim) erano girovaghi che suonavano qua e là in occasione di festività o matrimoni ebraici.

Questa musica, d’origine ebraica, ha accompagnato la diaspora degli ebrei nei vari paesi del mondo, raccogliendo le influenze di tutti popoli con cui essa è entrata in contatto.
In collaborazione con il Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura.
Ingresso libero – Fino ad esaurimento posti.
Institut Français de Florence - Piazza Ognissanti 2 - 50123 Firenze.

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