Teatro Goldoni: taglio del nastro sabato 24 gennaio 2004 alla presenza del Presidente della Repubblica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2004 13:03
Teatro Goldoni: taglio del nastro sabato 24 gennaio 2004 alla presenza del Presidente della Repubblica

Livorno, 20 gennaio 2004 - Sarà il livornese più illustre, Carlo Azeglio Ciampi, a tagliare il nastro, sabato 24 gennaio, dello storico "Teatro Goldoni" di Livorno, tornato all'antico splendore grazie ad un accurato lavoro di restauro filologico e di recupero funzionale.
Il sipario si riaprirà sul rinnovato teatro (celebre non soltanto per la sua eleganza, ma anche per aver ospitato il Congresso del Partito Socialista del 1921 nel corso del quale si creò la scissione del Partito Comunista) con la messa in scena di "Cavalleria rusticana", il capolavoro del Maestro livornese Pietro Mascagni.

Cast adeguato all'evento: sul podio Massimo De Bernart, direttore di chiara vocazione mascagnana, applaudito anche in Giappone per la sua lettura di Cavalleria; regia di un giovane in ascesa, Marco Gandini, già collaboratore di F. Zeffirelli e G. Vick ; scene del famoso Italo Grassi, di recente acclamato a Roma nella Tosca versione musical di Lucio Dalla; costumi di Maurizio Millenotti, impegnato con successo anche nel cinema (di recente Passion, regia di Mel Gibson). Le voci sono quelle di Alfredo Postilla (Turiddu), Ildiko Komlosi, apprezzata Santuzza al S.Carlo di Napoli e alla Staasoper di Amburgo; Alberto Mastromarino (Alfio), Sonia Zaramella (Lola).

Infine, il "cammeo" di Viorica Cortez, una delle più gloriose voci di mezzosoprano della lirica internazionale.
Tra gli ospiti, oltre ai rappresentanti del Governo, i ministri Matteoli e Martino sono attesi numerosi volti noti del mondo della politica, di quello dell'arte, della cultura e dello spettacolo.
Festeggiamenti in grande stile, dunque per il Goldoni (realizzato dall'architetto Giuseppe Cappellini fra il 1843 e il 1847) che nell'Ottocento e nel Novecento fu uno tra i più grandiosi teatri d'Italia, grazie alla sua ricchezza architettonica, ad una decorazione dall'effetto illusionistico e soprattutto grazie ad una copertura a vetro estremamente originale, vicina alla tecnologia delle serre e delle grandi esposizioni universali che rendeva il teatro trasparente alla luce del giorno e della notte.

L'antica lanterna è stata completamente ripristinata.
Unico grande teatro storico di Livorno sopravvissuto ai danni provocati dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, venne chiuso nel 1984 a causa del mancato adeguamento dell'edificio (che allora era di proprietà privata) alle norme di sicurezza. Per salvare dal degrado questo gioiello architettonico e teatrale, l'Amministrazione Comunale livornese decise, nel 1990, di acquisire la struttura al patrimonio pubblico, per restaurarla e renderla di nuovo fruibile.

Il recupero dell'ottocentesco teatro è costato complessivamente 18 milioni di euro.
Nell'occasione il Sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti consegnerà la "Livornina d'oro" (la massima onorificenza della città) agli eredi del Maestro Mascagni e agli eredi del tenore livornese Galliano Masini, una delle più belle voci del Novecento.

Collegamenti
In evidenza