Gli striscioni più esilaranti delle curve italiane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 gennaio 2004 15:17
Gli striscioni più esilaranti delle curve italiane

La passione per un calcio vecchia maniera, un sentimento sano, ironico e sanguigno che vive ancora nelle curve degli stadi italiani, trova in “Giulietta è na’ zoccola”, edito da kowalski Editore, la sua prima vera trascrizione editoriale.
Nato da un minuzioso lavoro di ricerca e di documentazione di Cristiano Militello, durato più di dieci anni, il libro raccoglie e racconta gli striscioni più originali e divertenti esposti dalle diverse tifoserie calcistiche italiane, dalla fine degli anni ‘80 ad oggi.
Una vera e propria antologia delle frasi più celebri che, con arguzia e fantasia, colorano da sempre le domeniche del campionato italiano, negli stadi delle grandi città ma anche nelle piccole realtà sportive di provincia.
Con “Giulietta è ‘na zoccola” il calcio si racconta attraverso le parole dei tifosi, i veri “malati del pallone” che con innata, vivace e per certi versi geniale creatività satirica, rivelano un viscerale e contagioso amore per il gioco, per la sana competizione e per lo spirito di squadra.
Per meglio orientarsi nella lettura, gli striscioni sono stati classificati dall’autore in diverse categorie.
La sezione dedicata ai Derby raccoglie le provocazioni che caratterizzano gli scontri più sentiti, quelli con gli avversari per eccellenza, gli imperdonabili: stessa città, squadra diversa.

Trovano ampio spazio nel libro anche gli slogan dedicati a Giocatori e Allenatori, Presidenti e Società, “colpevoli” a volte di disastrose campagne acquisti o addirittura fallimenti, come dimostra l’ormai storica contestazione dei tifosi fiorentini nei confronti di Vittorio Cecchi Gori.
Non mancano irriverenti ed esilaranti richiami alla politica, al costume, alla cronaca e non da ultimo all’immaginario cinematografico, il tutto riletto naturalmente in chiave calcistica.
Serse Cosmi firma la prefazione del libro.

L’allenatore del Perugia è da sempre considerato un personaggio genuino e amato del calcio italiano, un vero tifoso, perfettamente in sintonia con lo spirito sportivo di questo libro. Cosmi ricorda quando “la domenica partivamo in Cinquecento, con le aste degli striscioni che uscivano dal tettuccio apribile, e ci piazzavamo in curva” e aggiunge “anche da allenatore sono rimasto un tifoso del Perugia; la tessera dei Drunk Boys ce l’ho ancora, come la maglia numero 6 di Delle Vedove che mi regalò mio padre.

Ora allo stadio ci porto mio figlio”.
“Giulietta è ‘na zoccola”, in vendita in tutte le librerie dal 16 gennaio 2004, è un viaggio divertente nel mondo della tifoserie per conoscere i nostalgici “degli arbitri vestiti di nero, dell’orario unico di inizio delle partite, dei numeri dall’uno all’undici…”, per chi odia la frase “in fondo è solo un gioco”.
Cristiano Militello è un artista eclettico con alle spalle diverse esperienze televisive e teatrali, sia come attore che come autore.

Toscano doc, una laurea in Comunicazioni di massa e un debole per il football, ha preso parte in televisione in qualità di inviato e comico ai programmi “Crazy Camera” (1999/00), “Domenica In” (2000/01) e “I raccomandati” (2003). Al cinema ha lavorato con Massimo Ceccherini nel recentissimo “La mia vita a stelle e strisce” (2003).

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