Sogno di una notte di mezza estate: sabato 10, ore 20.30 e domenica 11, ore 16 al Verdi di Pisa
Al Giglio di Lucca sabato 17, ore 21 e domenica 18, ore 16.30
Il 27 e 28, al Goldoni di Livorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 gennaio 2004 14:18
Sogno di una notte di mezza estate: sabato 10, ore 20.30 e domenica 11, ore 16 al Verdi di Pisa<BR>Al Giglio di Lucca sabato 17, ore 21 e domenica 18, ore 16.30<BR>Il 27 e 28, al Goldoni di Livorno

Terzo anno per CittàLirica Opera Studio, il laboratorio permanente dedicato alle professioni del teatro musicale organizzato dai teatri di tradizione di Livorno, Lucca e Pisa. Un lungo, intenso lavoro in équipe per valorizzare giovani talenti impegnandoli su un repertorio inusuale, dov’è più agevole sperimentare, interpretare con una sensibilità più vicina all’humus del terzo millennio. Filo conduttore l’opera buffa di fine Ottocento e del Novecento, con due fortunate edizioni all’attivo: Il cappello di paglia di Firenze di Nino Rota e La Bella Elena (La Belle Hélène) di Jacques Offenbach.

Questo cantiere per giovani artisti è ripartito nel 2003 con le audizioni in aprile per lo stage, che termina con la messinscena di A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) di Benjamin Britten nel 2004 nei teatri di Pisa e Lucca ed al Teatro Goldoni di Livorno.
Le prime audizioni pubbliche hanno previsto l’esecuzione di un’aria d’opera (comprensiva di recitativi e cabaletta, se presenti) a scelta del candidato; l’esecuzione di un’aria di Britten (anche cameristica) in lingua inglese a scelta del candidato per questi i tipi di vocalità: soprano di coloratura; soprano lirico; mezzo-soprano; contralto; controtenore; tenore; baritono; basso-baritono; basso.
Anime del progetto sono il regista Lindsay Kemp, che imposta lo spettacolo su una forte integrazione fra canto, recitazione e movimento corporeo, in armonia con la sua visione artistica e le caratteristiche dell’opera di Britten.

E il direttore inglese Jonathan Webb, già assistente di Gary Bertini (Direttore musicale dell’Opera di Tel Aviv), noto in Italia soprattutto per le sue interpretazioni di Peter Grimes e The Rape of Lucretia di Britten al Teatro Carlo Felice di Genova ed applaudito nella scorsa stagione a Ferrara e Modena per la prima rappresentazione italiana della Morte di Klinghofer di Adams. Di chiara fama anche gli altri docenti.
Il laboratorio, riservato a giovani cantanti lirici, con priorità ai cittadini dell’Unione Europea, si è svolto, come di consuetudine, nei tre teatri promotori e si è articolato in due fasi: 1) dal 22 settembre al 4 ottobre 2003, per un numero massimo di 40 allievi; 2) dal 17 novembre al 13 dicembre 2003 per un massimo di 25 allievi effettivi, selezionati tra i partecipanti della prima fase, in modo tale da ricoprire tutti i ruoli dell’opera studiata.
Tutti gli allievi ammessi alla fase 2 hanno ricevuto una borsa di studio basata sulle effettive giornate di presenza.

Assegnazione dei ruoli, definizione del cast derivano dal giudizio - insindacabile - del responsabile del corso e dalla valutazione dei direttori artistici dei teatri di Livorno, Lucca, Pisa. I cantanti impegnati nelle recite sono compensati in base a specifici contratti professionali.
Gli insegnamenti sono: interpretazione musicale; interpretazione scenica, espressione corporea e movimento; tecnica vocale; interpretazione vocale britteniana; studio dello spartito; analisi della drammaturgia e della partitura; preparazione psico-fisica; lingua inglese cantata; il teatro musicale di Britten.

La conoscenza della lingua inglese è, ovviamente, un requisito preferenziale, ma non esclusivo.
Una novità per questa nuova produzione riguarda, inoltre, la compagine corale interamente affidata a Voci Bianche, risultato di un corso di formazione rivolto a ragazzi cantori livornesi, affidato a Marisol Carballo, nota specialista di cori di voci bianche, già collaboratrice di prestigiosi direttori come Zubin Metha e Riccardo Chailly.

JONATHAN WEBB
Direttore d’orchestra A midsummer night’s dream
Nato nel Kent, in Gran Bretagna, laureato in composizione ed esecuzione musicale all'Università di Manchester, è stato violinista e pianista in concerti di musica da camera, nonché membro di un quartetto d'archi.

Direttore d'orchestra in Irlanda e in Svizzera è stato ben presto invitato da Gary Bertini in Israele dove ha iniziato una collaborazione che continua tuttora con la Jerusalem Symphony Orchestra.
Nominato Direttore Stabile della New Israeli Opera di Tel Aviv, ha diretto oltre 40 opere liriche, tra cui nuove produzioni di Le Nozze di Figaro di Mozart, Falstaff di Verdi, The Rape of Lucretia di Britten, L'Histoire du Soldat di Stravinskij, Jenufa di Janacek, Così fan tutte di Mozart, A Midsummer night's dream di Mendelssohn, Don Pasquale, Elisir d'amore e Lucia di Lammermoor di Donizetti, Madama Butterfly, Tosca, Manon Lescaut, La Bohème di Puccini, Der Freischutz di Weber, Les Contes d'Hoffmann di Offenbach, Samson et Dalila di Saint-Saens, Cenerentola e L'Italiana in Algeri di Rossini, La Traviata e Macbeth di Verdi e in una coproduzione con il Teatro dell'Opera di Kirov Lady Macbeth di Mtsenk di Sostakovic alternandosi a Valery Gergiev.
Alla Deutsche Oper di Berlino ha diretto Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Weill, nonché La Forza del destino di Verdi e Carmen di Bizet.

A Koeln ha diretto La Traviata di Verdi. Per il 40° anniversario del Festival di Wexford aveva diretto The Rose of Castile di Balfe, all'Opera House di Manchester West Side Story di Bernstein e alla Royal Academy D.A. di Londra Company di Stephen Sondheim. E' stato invitato da diversi festivals internazionali tra cui il Festival di Caesarea in Israele per Turandot di Puccini con la regia di Hugo de Ana, da Liturgica Festival a Jerusalem, da Settembre Musica di Torino con il Coro e l'Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia per un concerto dedicato a Strawinskij.

Chiamato da Seiji Ozawa, dal 2001 è ospite in Giappone del Saito Kinen Festival e del Teatro dell'Opera Ongaku-juku per opere e concerti dedicati a Mozart e a Britten. Invitato dal Teatro Carlo Felice di Genova per un concerto, è tornato per dirigere Peter Grimes e, con la regia di Daniele Abbado, The Rape of Lucretia di Britten e recentemente per un concerto dedicato a Listz e Busoni. A Roma, nell'ambito della manifestazione "Colosseo 2000", ha diretto le musiche di Mendelssohn per la tragedia Edipo a Colono e con l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e i King's Singers nei concerti a Caracalla.

A Firenze per il Teatro del Maggio Musicale ha diretto un concerto in onore di Hans Werner Henze, a Venezia al Teatro Malibran Tancredi di Rossini e in prima esecuzione italiana The Death of Klinghofer di Adams a Ferrara e Modena. Invitato dalla Camerata Strumentale Città di Prato vi ritorna per un concerto. Ha diretto Four Saints in three acts di Virgin Thomson con la regia di Bob Wilson in prima esecuzione ed è ritornato in Portogallo al Teatro Sao Carlos di Lisboa per Jeanne d'Arc ou bûcher di Honneger.

LINDSAY KEMP
Regia, scene e costumi A midsummer night’s dream
Nato vicino a Liverpool e cresciuto nel nord dell'Inghilterra, dall'infanzia si innamorò del mondo dello spettacolo.

Dopo un periodo di apprendistato molto vario, nel 1964 formò la sua prima compagnia, con quale sperimentò una fusione di stili tradizionali e sperimentali, che mescolava tutte le categorie teatrali.
Di tanti spettacoli creati in quegli anni, il più notevole è Flowers, nato a Edinburgo nel 1968, che col successo a Londra nel 1974 porta Kemp all'attenzione di tutto il mondo; e infatti, da lì sono iniziati 25 anni di tournée internazionali, soprattutto in Spagna ed in Italia, dove, dal 1978 in poi, ha avuto una serie di successi straordinari in tutto il paese.


Negli anni '70, maturato come interprete, regista, e autore, la sintesi di una vita di esperienze teatrali diverse sbocciò in una stile di teatro-danza totale, unico nel suo genere. La fusione di intrattenimento, sensualità, rito, parodìa, melodramma, trasgressione, umorismo ed intensità emotiva in spettacoli di grande effetto visivo e musicale ebbe un impatto clamoroso dappertutto ed è inserito una delle influenze più importanti sul teatro internazionale degli anni '70 e '80.
Durante questo periodo il repertorio della Lindsay Kemp Company cresceva: da Flowers a Salome, Mr.Punch's Pantomime, Sogno di una Notte di mezza Estate, Duende...un poema per Garcia Lorca, Nijinsky, The Big Parade, Alice, Onnagata, Cenerentola e ultimamente Variètè (1996), Rêves de Lumière (1997), e Dreamdances (1998).
Nel 1972 la sua messa in scena dei concerti Ziggy Stardust dell’ ex-membro della sua compagnia David Bowie, trasformò per sempre la presentazione dei concerti Rock.
Nel 1975 creò il balletto The Parades Gone By per il Ballet Rambert, e nel 1978 per la stessa compagnia Cruel Garden, riproposta negli anni successivi dall'English National Ballet, il Berlin Deutschoper e il Houston Ballet.

Del 1996 il Sogni di Hollywood, un balletto creato per la compagnia del Teatro Nuovo di Torino. Nel Luglio del 2001 ha creato un balletto parlato per Il Teatro Nuovo basato sulla sua vecchia produzione di Mr.Punch’s Pantomime, intitolato Mr.Punch’s Follies, per i festival Astiteatro e Vignaledanza, dove torna ad incarnare il ruolo di Punch. Nello stesso mese ha creato due nuovi spettacoli per il Chianti Festival: Bar Saudade (con Richard Galliano) e Viva Verdi.
Nel 1995 ha debuttato nella regìa lirica con Il Barbiere di Seviglia allo Sferisterio di Macerata.

Del 1998 la regìa di Il Flauto Magico di Mozart, per il Festival di Perelada, in Spagna, (riproposto in Italia nel 1999, a partire dal circuito di Cittàlirica) e di Iris e Le Maschere di Mascagni per i teatri di Livorno, Lucca, Pisa, e Mantova. Nel settembre 2002 ha allestito The Fairy Queen di Henry Purcell in per i teatri di Bilbao e Salamanca, e nel mese di novembre dello stesso anno Madama Butterfly per Santander, Cordoba e Altea.
Ha sempre continuato la sua attività di pittore, allestendo mostre dei suoi disegni e pitture in tutto il mondo, mentre l'insegnamento, attraverso incontri, conferenze, e stage, è un'altra passione a cui non rinuncia mai.



A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM (Sogno di una notte di mezza estate)
La vicenda
ATTO PRIMO. Oberon. re delle fate, è in lite con Titania, la sua regina, perché ella tiene al proprio servizio come paggio "un bel fanciullo" rapito ad un monarca dell'India, mentre egli lo vorrebbe per sé. Titania lo sfida, e Oberon ordina a Puck di raccogliere un'erba il cui succo, spruzzato sulle ciglia di un essere umano dormiente, farà sì che egli "s'incapricci alla follia della prima creatura vivente che vedrà".

Ermia, innamorata di Lisandro, ha ricevuto dal padre l'ordine di sposare Demetrio che la ama, senza però esserne riamato. Ermia e Lisandro decidono di fuggire insieme. Entrano in quel punto Elena e Demetrio. Demetrio rifiuta l'amore di Elena; egli è invece alla ricerca di Lisandro e di Ermia: "L'uno l'ucciderò, l'altra mi uccide". Puck ritorna con l'erba fatata. Oberon, che stava origliando, espone i suoi disegni su Titania ("So di una sponda ove fiorisce il timo selvaggio"); comanda poi a Puck di trovare Demetrio e di cospargergli gli occhi col magico succo quando sarà certo che la prossima cosa da lui veduta sarà Elena.

Arrivano i rustici che vogliono provare un dramma, Piramo e Tisbe, da rappresentarsi al cospetto di Teseo, duca d'Atene, in occasione delle sue nozze con Ippolita. Si distribuiscono le parti. Lisandro ed Ermia si sono smarriti e si abbandonano al sonno. Puck sparge il succo sulle palpebre di Lisandro. All'arrivo di Demetrio e di Elena, quest'ultima sveglia Lisandro, che subito le dichiara il suo amore e parte con lei. Al suo risveglio Ermia si ritrova sola e si pone alla ricerca di Lisandro. Giunge Titania col suo seguito.

Non appena ella si addormenta, Puck spreme anche a lei il succo sulle palpebre.
ATTO SECONDO. I rustici si radunano per la prova teatrale. Bottom, seguito da Puck, lascia la radura e poi ritorna indossando una testa d'asino. Titania si risveglia e s'innamora di lui. Quando Ermia e Demetrio fanno ritorno, appare chiaro che Puck ha incantato la persona sbagliata. Oberon gli ordina di andare alla ricerca di Elena. Non appena Demetrio si addormenta, Oberon gli cosparge gli occhi di succo. Mentre Lisandro sta ancora protestando il suo sincero amore per Elena, Demetrio si risveglia e proclama anch'egli la propria passione per lei.

Elena crede che entrambi si prendano gioco di lei e, una volta tornata Ermia, le due donne - che un tempo erano intime amiche - prendono ad insultarsi e a beffarsi reciprocamente. Oberon ordina a Puck di condurli tutti e quattro nella foresta e di spargere il succo sugli occhi di Lisandro.
ATTO TERZO. Ottenuto il paggio conteso, Oberon libera dall'incanto Titania e Bottom, che si ricongiunge ai suoi compagni; i quattro innamorati si risvegliano e fanno pace. La scena si sposta nel palazzo del duca.

Teseo promette ad Ermia che con la sua autorità costringerà il padre di lei a lasciarle sposare Lisandro. I rustici recitano il loro dramma, dopodiché le coppie di sposi si ritirano. Le fate occupano il proscenio e Puck così esorta il pubblico: "Battete le mani, se vogliamo essere amici; che poi sarete rimborsati".

In evidenza