Al cinema : “Mona Lisa Smile” inaugura i film “natalizi”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2003 11:43
Al  cinema  : “Mona  Lisa  Smile”  inaugura  i  film  “natalizi”

Nonostante il grande battage pubblicitario che ha promosso Mona Lisa Smile, come una sorta di “Attimo fuggente” al femminile, il lavoro di Mike Newel ( Quattro matrimoni e un funerale) presenta numerosi limiti. La storia è quella di Katherine Watson,(Julia Roberts) una giovane insegnante di storia dell’arte che , arrivata in uno dei college più conservatori del New England , tenta di scuotere le sue allieve Siamo nel 1953 e Katherine con le sue idee riformiste porta scompiglio nell'atmosfera ottusa, repressiva e conformista del college femminile di Wellesley insegnando alle sue studentesse come allargare i loro orizzonti per una vita futura che non deve per forza essere circoscritta al ruolo di perfette mogli e padrone di casa.

Buona la ricostruzione degli anni Cinquanta, scontata la rigidità dell’ambiente sociale e scolastico, con un lieve accenno alla paranoia inquisitoria che caratterizzava la società americana di quegli anni e che aveva condotto al maccartismo e alla lotta contro ogni progressismo. Una storia fragile che non approfondisce il contesto e che si esaurisce in un finale banale. Julia Roberts ha occhi magnifici ,ha tre o quattro espressioni tipo, ma non ha la classe di una Audrey Hepburn che tenta invano di imitare.

Il regista Newell che dice di ispirarsi all’Attimo fuggente di Peter Weir, non riesce a dare al suo lavoro la consistenza e la drammaticità che era propria del film del grande regista australiano. “ Mona Lisa Smile “ è il classico film da feste natalizie. Tutti ci dobbiamo sentire buoni e , magari, anche moderatamente progressisti.
Alessandro Lazzeri

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