"My name is Silvia" con Vladimir Luxuria al Manzoni di Calenzano sabato 22 Novembre (ore 21,15)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2003 16:06

La vita di Silvia Baraldini, condannata a 43 anni di reclusione per terrorismo in America, è il soggetto del nuovo spettacolo di Vladimir Luxuria. Una è un celebre transessuale, l’altra la protagonista di un famoso caso giudiziario, si conoscono grazie ad alcuni amici comuni. Attraverso una serie d’incontri nasce il testo e lo spettacolo, storia della vita di Silvia Baraldini, che ha debuttato a Roma l’estate scorsa e che adesso arriva in Toscana. Lo spettacolo vola via tra ricordi, accuse, esperienze personali, momenti toccanti in cui le parole scivolano sulle ali di una grande delicatezza, rispetto e comprensione per Silvia Baraldini.

Parole anche dure nei confronti di una nazione che troppe volte e a torto si ritiene culla di ogni diritto e di tutte le democrazie. Non uno spettacolo contro l’America, ma contro i suoi errori. Un racconto in cui si ripercorre la vita di Silvia, dall’infanzia agli arresti domiciliari a Roma, passando per i disagi dell’immigrata, la lotta per i diritti degli afro-americani, le Pantere Nere, le vicende dell’arresto, della prigione, della condanna, della malattia. E Vladimir racconta anche – senza paillettes e tacchi alti – dell’ingegnosità che le recluse usano per femminilizzare la propria cella, gli abiti, la cucina, il sesso…
Lo spettacolo si distingue per la sincerità del testo, della messa in scena e per il coraggio nell’affrontare temi che pochi affronterebbero.

Segue un incontro con VLADIMIR LUXURIA
Vladimir Luxuria nasce a Foggia nel 1965 e nella sua città natale comincia a organizzare feste nella prima (e unica) discoteca trasgressiva, il “Dirty Dixy Club”.

Tiene i suoi primi spettacoli dal 1982 sia alla “Taverna del Gufo” (dove il concittadino Renzo Arbore mosse i suoi primi passi) sia in piazze pubbliche. Nel 1985 Vladimir si trasferisce a Roma dove comincia la sua attività in vari locali (Piper, Parco del Turismo) e nell’87 incide un brano da lui scritto “Der Traurige” nella compilation “Hey Roma!” (Klang Records). Nel 1993 diventa direttore artistico del Circolo di Cultura Omosessuale “Mario Mieli” e organizza MUCCASSASSINA, la festa alternativa più famosa in Italia.

E’ ospite in vari locali in tutta Italia e canta in numerose occasioni, dalle Feste dell’Unità agli eventi organizzati per la Giornata Mondiale della lotta all’Aids. E’ organizzatore e performer di tutti i “Gay Pride” dal 1994 fino al World Gay Pride Roma 2000. Dai primi anni ’90 ha partecipato a numerosi spettacoli teatrali sia come autore che attore.

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