Umar Khanbiev, ministro della sanità del governo ceceno in esilio di Aslan Maskhadov e membro del consiglio generale del Partito Radicale Transnazionale, è giunto ieri a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2003 09:41
Umar Khanbiev, ministro della sanità del governo ceceno in esilio di Aslan Maskhadov e membro del consiglio generale del Partito Radicale Transnazionale, è giunto ieri a Firenze

Nella serata di ieri si è svolta come previsto, presso l’Hotel Adriatico di Firenze, la conferenza pubblica dal titolo “Cecenia: genocidio in corso”. All’assemblea, promossa dall’associazione radicale “Andrea Tamburi”, sono intervenuti eponenti politici di tutti gli schieramenti, e tra questi l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci, dei Verdi; la consigliera regionale della Margherita e presidente della Quinta Commissione Cultura, Lucia Franchini; il consigliere regionale radicale del Piemonte, Carmelo Palma; il consigliere comunale di Forza Italia, Raimondo Portanova.
presentazione di una mozione in Consiglio regionale a sostegno di tale piano di pace.

Lucia Franchini ha inoltre affermato la propria volontà di proporre già in questa settimana, alla commissione che presiede, l’avvio di un progetto d’informazione e sensibilizzazione sulla Cecenia che coinvolga tra gli altri il consiglio degli studenti.
A proposito di iniziative della Regione, nel pomeriggio di ieri il ministro Khambiev si è recato a Palazzo Bastogi per un incontro istituzionale, accompagnato da Olivier Dupuis, deputato europeo della Lista Bonino, e da Antonio Bacchi, segretario dell’associazione radicale “Andrea Tamburi”.

L’incontro ha visto protagonisti il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini; l’assessore regionale alla sanità, Enrico Rossi; il consigliere regionale della Margherita e presidente della commissione sanità, Federico Gelli. Durante l’incontro Umar Khambiev ha illustrato in tutta la sua gravità la situazione che sta vivendo la Cecenia, chiedendo aiuti concreti per le vittime delle violenze del conflitto e sostegno agli sforzi dell’opposizione cecena in esilio per raggiungere un accordo di pace.

L’assessore Rossi, il presidente Nencini e il consigliere Gelli si sono impegnati per garantire in tempi brevissimi aiuti umanitari, e in particolare l’ospitalità in strutture sanitarie della Toscana per alcuni bambini ceceni bisognosi di cure, accompagnando a questo il varo di un programma formativo per personale sanitario ceceno. Su un piano più strettamente politico, Umar Khambiev ed Olivier Dupuis hanno illustrato il “piano di pace Akhmadov”, che mira ad ottenere il coinvolgimento di istituzioni terze e sovrannazionali e propone un percorso che passa attraverso l’instaurazione di un’amministrazione provvisoria delle Nazioni Unite sulla Cecenia.

Anche su questo punto, sia da parte dell’assessore Rossi che del presidente Nencini, è stato assicurato un impegno diretto della Regione in tutte le sedi istituzionali praticabili.
Umar Khambiev, all’uscita dall’audizione, rispondendo alla domanda di un giornalista che chiedeva un commento a proposito del terribile attentato di ieri contro i militari italiani in Iraq, ha espresso tutto il proprio rammarico dichiarando di provare un doppio dolore: per le vittime e la gravità dell’episodio in sé, oltre che per le ripercussioni negative che esso può avere per il popolo ceceno e per la ricerca di una pace in quella terra.
Umar Khambiev quest’oggi sarà impegnato ancora in Toscana, questa volta a Siena, dove alle ore 15 si svolgerà, presso la Giunta provinciale in piazza del Duomo, una conferenza pubblica dal titolo “Cecenia: la guerra, il silenzio dell’Occidente e le possibilità di una pace democratica”.

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