Assemblea "Firenze 2010": lo stato dei lavori e la mostra "Le città Cuore d'Europa"
Giocoli e Abbate (FI): "L'area ex Carapelli come Fort Knox"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2003 19:00
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I 18 gruppi di lavori che stanno portando avanti i progetti di "Firenze 2010" finora si sono riuniti una quarantina di volte e hanno già dato nuovo impulso ad altri progetti integrati avviando gli studi di fattibilità e le prime realizzazioni; ad esempio, per i progetti "Emissioni Zero" e "Farmaci Veloci" nel gruppo "Rifornimenti intelligenti", "La Biblioteca Città" nel gruppo "Rete dei musei metropolitani" e il progetto "Artigianato di qualità e attività commerciali nell'Oltrarno" in "Progettare Insieme".

Sono stati poi attivati alcuni tavoli di verifica per l'approfondimento della situazione relativa ad alcuni progetti (Firenze Scienza, Impresa Infanzia e Scuole in Rete). Inoltre, il Gruppo "Società della salute" ha proposto di considerare un ulteriore progetto dell'Amministrazione Comunale (Tele-Assistenza) che per i suoi contenuti è strettamente legato alle tematiche del Piano Strategico, specie in relazione alle questioni relative agli anziani. "L'assemblea del Piano Strategico - ha spiegato l'assessore all'innovazione ed alle politiche di sviluppo Simone Tani - è l'unico luogo a Firenze in cui tutti i principali soggetti locali possono confrontarsi e condividere le strategie di sviluppo.

Le questioni discusse oggi in assemblea relativamente alla mobilità metropolitana, al diritto alla casa, ne sono un esempio. La città si può trasformare solo grazie al contributo di tutti; il Comune da solo non è sufficiente". Durante la riunione sono state anche illustrate le prime iniziative per il prossimo anno Innanzitutto la mostra - convegno "Le città Cuore d'Europa" che dovrà svolgersi dal 12 al 14 febbraio, insieme all'iniziativa sulla rivitalizzazione urbana promossa dall'assessorato alla casa all'interno di un percorso di confronto fra città europee in trasformazione.

In quella occasione saranno esposti, messi a confronto e discussi i Piani Strategici di città italiane e straniere. In particolare, per "Progettare Insieme" sono stati avviati alcuni laboratori di quartiere (piazza Istria nel Quartiere 3, piazza San Iacopino nel Quartiere 1 e Slargo del Varlungo nel Quartiere 2). Gli incontri dei Laboratori di Quartiere hanno visto un'affluenza importante della cittadinanza: mediamente più di 50 persone ogni riunione. La mostra "Le città Cuore d'Europa" prevederà tre sezioni: la prima dedicata alla città di Firenze, per illustrare i grandi progetti di trasformazione urbana del passato e saranno presentati alcuni dei progetti selezionati dal Piano Strategico.

La seconda sezione presenterà alcune esperienze di pianificazione strategica di città europee. La terza ed ultima sezione sarà dedicata ai progetti di rigenerazione urbana a livello internazionale. L'assemblea ha raccolto la proposta del sindaco di avviare momenti di approfondimento e dibattito relativamente a temi critici per lo sviluppo di Firenze, tra cui le aree dismesse ed il loro utilizzo. Ricordiamo che lo scorso 16 ottobre le città di Firenze, La Spezia, Torino, Pesaro, Trento, Verona e Venezia hanno firmato un Protocollo d'intesa per costituire il Gruppo Promotore della Rete Internazionale delle Città Strategiche per mettere insieme anche le città europee che adottano un Piano Strategico, come Barcellona, Bilbao, Londra, Parigi, Glasgow, Marsiglia, Lione, Francoforte, Berlino e Stoccolma.

La rete delle città europee sarà inaugurata a febbraio in occasione della mostra - convegno. L'assemblea del Piano Strategico ha anche ratificato la partecipazione di nuovi sostenitori del Piano; Silfi, Cispel e Unicredito.
Il previsto trasferimento della cassa di Risparmio nell'ex area Carapelli di Novoli rischia di trasformare l'intera zona in una specie di "fort knox". E' il timore della consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli che insieme al collega Valerio Abbate sottolineano come su questa vicenda il consiglio comunale sia stato bypassato, nonostante la Giunta fosse stata informata dal giugno 2002.

"Oggi ci viene chiesto di ratificare o meno l'accordo di programma - hanno detto i consiglieri Giocoli e Abbate- senza possibilità di apportare modifiche né sostanziali né economiche pena il dover ricominciare tutto l'iter. Oltretutto è grave che l'assessore Biagi anticipi la sua comunicazione in commissione urbanistica, come richiesto stamani all'unanimità, con una conferenza stampa fissata per domani insieme ai rappresentanti dell'Ente Cassa di Risparmio". "Dall'operazione - hanno aggiunto i consiglieri- il Comune guadagnerà solo 4 milioni e 500.00 euro, una cifra davvero irrisoria rispetto alla possibilità che avrà la cassa di Risparmio di creare una cittadella autonoma trasferendo la sede di via Bufalini e le attività collegate quale i settori leasing e credito fondiario.

Non solo, ma una scelta del genere priverà la città delle previste nuove residenze". "Siamo preoccupati da un lato della futura desertificazione del centro storico che, a partire dalle funzioni giudiziarie verrà a perdere il tessuto operativo della città, ma anche per il fatto che la cittadella andrà ad accrescere i problemi logistici e di traffico di Novoli". I consiglieri fanno notare che "oltretutto quest'area, per ovvi motivi di sicurezza, fuori dai consueti orari d'ufficio della banca, sarà chiusa al pubblico e inaccessibile alla città , come una cattedrale nel deserto".

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