Al Teatro Excelsior di Empoli dal 3 dicembre 2003 "The full Monty" di Gigi Proietti e "Miseria e nobiltà" e "Giuro di dire la verità n°2"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2003 18:54
Al Teatro Excelsior di Empoli dal 3 dicembre 2003

Gli spettacoli al Teatro Excelsior avranno inizio mercoledì 3 dicembre 2003 (tutti gli spettacoli inizieranno alle 21).
La programmazione di quest'anno si concentra su due filoni drammaturgici: il rapporto fra teatro e musica apre la programmazione con The full Monty traduzione in musical del fortunatissimo film, che la regia di Gigi Proietti ambienta nello Stato di New York. Dodici musicisti e venti attori, fra cui ricordiamo Giampiero Ingrassia, costruiscono un'imponente macchina scenica per narrare la storia dei sei disoccupati a cui la recessione economica non suggerisce altra soluzione che l'esibizione come spogliarellisti.
Un magnifico happening musicale e teatrale è quello offerto da Ma guarda che luna (giovedì 26 febbraio), frizzante e comico omaggio a Fred Buscaglione.

Personaggi del calibro di Enrico Rava, Gianmaria Testa, Stefano Bollani e la Banda Osiris, realizzano un esilarante, ma al contempo ricercato, spettacolo concerto dove, fra gag, jam session e virtuosismi, la straordinaria band porta ad Empoli uno dei rari appuntamenti con questo genere.
In Traviata (lunedì 15 dicembre), invece, Lella Costa - che insieme al regista Gabriele Vacis firma la regia - gioca la voce della Callas con le videoproiezioni di ambienti e segni provenienti da questa storia, prima romanzo e poi libretto fra i più noti della produzione operistica dell'ottocento.

La storia diventa sfondo per una divertente e colta rilettura della vicenda di Margherita e Alfredo, paradigma di alcune delle più diffuse e sofisticate trappole nel rapporto tra i due sessi.
Gli altri titoli del cartellone rappresentano un significativo viaggio nella farsa e nella commedia d'autore. Prima tappa di tale percorso è Sior Todero Brontolon (lunedì 12 gennaio) di Carlo Goldoni, commedia già cara ai grandi capocomici veneziani come Zago e Baseggio. Titolo fra i meno frequentati della scena, rappresenta un canovaccio classico, con il padre ricco e avaro che vuol promuovere un matrimonio d'interesse per la figlia, che invece è innamorata del povero servo di casa.

Una lettura che, in questa edizione, è affidata allo sviluppo registico di Andreé Ruth Shammah e all'interpretazione, nei ruoli principali, di Eros Pagni e Ivana Monti.
Nel filone si inserisce Miseria e nobiltà (mercoledì 7 aprile), testo di Eduardo Scarpetta, in cui primeggiano due grandi attori della tradizione scenica napoletana e nazionale: Nello Mascia e Carlo Giuffrè, che dell'allestimento è anche regista. Un lavoro di direzione che Giuffrè aveva già realizzato quindici anni fa in un'edizione di grande successo, cui il Maestro Federico Fellini dedicò una straordinaria recensione.


Di una comicità amara e pungente sono ammantati i tre atti che compongono Quali fantasmi (martedì 2 marzo) di Eduardo De Filippo, con la regia di Alfonso Santagata, anche interprete dello spettacolo. Un appuntamento di grande interesse che vede uno tra gli autori-attori più importanti e significativi della ricerca teatrale italiana confrontarsi con un De Filippo minore ancora in equilibrio fra commedia e farsa.
Con l'ultimo titolo Giuro di dire la verità n° 2 (giovedì 15 aprile) la comicità si fa satira, pungente come una lama, trasformista ed imprevedibile, visto che in scena c'è Sabina Guzzanti.

Un camaleonte capace di maschere, caratterizzazioni ed imitazioni di qualunque personaggio, che spesso superano l'originale, diventando più vero del vero.
L'abbonamento alla stagione teatrale costa 95 euro (ridotto 78): dal 29 ottobre al 9 novembre i vecchi abbonati potranno esercitare il diritto di prelazione; per i nuovi abbonamenti, la campagna di vendita è aperta dal 10 al 25 novembre.
I biglietti per i singoli spettacoli saranno in vendita dal 26 novembre. Il prezzo intero è di 17 euro (ridotto 14).
Le riduzioni sono riservate alle persone sotto i 26 e sopra i 65 anni, ai possessori di Cartagiovani, a gruppi organizzati di oltre 15 persone, a portatori di handicap.

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