Valutare l’impatto della Legge Delega in materia di occupazione e di funzionamento del mercato del lavoro sulla vita dei lavoratori e dei giovani; individuare le prospettive che si delineano nelle relazioni fra le parti sociali e il ruolo che spetterà ai servizi pubblici e a quelli privati nell’impiego; infine analizzare come inserire la nuova legislazione nazionale nel quadro della regolamentazione comunitaria.
Sono questi alcuni degli argomenti principali su cui si articolerà il convegno organizzato dalla Provincia di Siena, dal titolo “Il nuovo mercato del lavoro: diritti e garanzie oltre la flessibilità” che si svolgerà alla Certosa di Pontignano (Siena), giovedì 16 ottobre 2003.
Una giornata di analisi e confronto (inizio ore 9.30) alla quale prenderanno parte politici, amministratori pubblici, rappresentanti delle organizzazioni sindacali e di categoria nazionali, economisti, per riflettere sul significato e le conseguenze economiche e sociali della riforma del mercato del lavoro.
Nel pomeriggio (con inizio alle 14,30) tavola rotonda con il Presidente della Provincia di Siena Fabio Ceccherini e i rappresentanti nazionali dei sindacati e delle organizzazioni di categoria sul tema “Un nuovo welfare: problemi e prospettive dell’integrazione pubblico e privato”.
Presentazione di Fiorenza Anatrini, assessore al lavoro, orientamento e formazione della Provincia di Siena; quindi interventi di Tizianu Treu, componente Commissione Lavoro del Senato, di Pasquale Viespoli, sottosegretario al lavoro, salute e politiche sociali al Ministero del lavoro e politiche sociali, del professore di economia politica dell’European University Insitute di Firenze Andrea Ichino, di Franco Carinci, Ordinario di Diritto del Lavoro presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna e di Paolo Benesperi, assessore regionale all’istruzione, formazione, lavoro e concertazione.
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La giornata vuole fornire non solo una fotografia attuale e più chiara possibile sulla riforma del mercato del lavoro in Italia, ma soprattutto sull’impatto che le misure previste avranno sulle attività dei Centri per l’Impiego e in generale sul mercato del lavoro e sui cittadini>>. Un dato significativo dimostra il lavoro fatto negli ultimi anni dai Centri per l’Impiego senesi, ovvero dalla normativa ’97 (entrata in vigore a fine ’99): il 42 per cento dei lavoratori segnalati dai Centri per l’Impiego senesi alle imprese è stato assunto.
Un modello qualitativo di grande efficienza quindi, che dovrà tenere conto delle modifiche che subirà con la “Legge 14 febbraio 2003, n. 30” del lavoro.
