Da Iris a Penelope: occhi a quattro zampe alla Scuola nazionale cani guida di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2003 15:35
Da Iris a Penelope: occhi a quattro zampe alla Scuola nazionale cani guida di Scandicci

FIRENZE- Si chiamavano Weminne, Edda e Iris. Sono stati i primi cani guida assegnati dalla scuola nazionale di Scandicci il 25 settembre 1929, pochi mesi dopo che l’istituto era sorto. I non vedenti a cui furono affidati giungevano da Firenze, Padova e Palermo. Dopo 74 anni la scuola per cani guida, che dal 1979 è gestita dalla Regione, è ancora in attività. E Penelope e Mister, Priscilla, Noè e Dafne sono alcuni dei dodici labrador e golden retriever (ma anche i pastori tedeschi sono tra le razze selezionate) che stamani, sempre a Scandicci, sono stati affidati ad altrettanti non vedenti giunti da tutta Italia: da Trapani e Caltagirone fino a Treviso e Trieste, passando per Roma e Perugia.

Cuccioloni di 18-20 mesi, discreti ma affettuosi. Alla cerimonia di consegna è intervenuto l’assessore alle politiche sociali e vice presidente della Toscana, Angelo Passaleva.
Sono una cinquantina i cani che la scuola addestra e poi affida ai non vedenti ogni anno: dal 1995 ne ha consegnati oltre 350. Altri sono stati invece selezionati per il programma di riproduzione. “Si tratta di una struttura pubblica unica nel suo genere in Italia ed un vero fiore all’occhiello per la nostra comunità - ha sottolineato Passaleva - I cani sono seguiti costantemente, l’abbinamento con ciascun non vedente ben meditato.

Ultimo passaggio: un vero e proprio corso di quindici giorni. Ed ogni anno tutti tornano a Scandicci, per un controllo periodico. La scuola, come la stamperia Braille, sono strutture regionali. Solo nella scuola, senza considerare i ventotto dipendenti di cui una quindicina addestratori, investiamo ogni anno oltre un milione di euro. Altri dodici lavorano alla stamperia. La nostra intenzione è far confluire le due strutture all’interno di un’agenzia di servizi per non vedenti, capace di tutelare il personale ma anche garantire maggiore autonomia e flessibilità nei servizi erogati che potranno essere potenziati.

Ci sarà anche un comitato scientifico. Presenteremo una proposta di giunta forse già entro la fine dell’anno”.
Ma la scuola ha bisogno anche dell’aiuto delle famiglie. Prima del vero e proprio addestramento, che dura sette mesi, i cuccioli di appena cinquanta giorni vengono infatti affidati per un anno a volontari: famiglie dove imparare a socializzare e stare a contatto con le persone e gli ambienti urbani. I cani tornano comunque costantemente alla scuola e per questo le famiglie non possono risiedere oltre i confini delle province di Pistoia, Prato e Firenze.

Nei prossimi mesi ci saranno sette nuove cucciolate e servono quindi una cinquantina di volontari.
Per entrare a far parte del programma di affido (anche i volontari sono attentamente selezionati) occorre rivolgersi direttamente alla scuola telefonando la mattina allo 055.4382850. Assegnati i cani, sarà l’istituto a fornire ai volontari tutto e gratuitamente: dal mangime alle vaccinazioni, dalle visite periodiche al collare e le ciotole, oltre all’assicurazione per danni contro terzi, aiuti e consigli tra i più vari.


Dalle grotte della preistoria fino a Buddy
Il cane, si sa, è da sempre il più grande amico dell’uomo. E quasi subito è stato usato come guida per i non vedenti. C’è un cieco con il suo cane in un disegno scoperto sulle parete di una grotta dell’era paleolitica. Stessa immagine in un affresco di una villa romana a Pompei e in un dipinto cinese del tredicesimo secolo conservato al Metropolitan Museum Art di New York. I tentativi di addestramento metodico degli animali risalgono comunque al 1780: prima a Parigi, poi in Austria, Svizzera e Germania.

Fino ad arrivare al 1929 con Buddy, il cane guida forse ancora oggi più famoso che letteralmente conquistò l’America e consentì a Morris Frank di riconquistare la propria libertà di movimento. Nel 1929 nasce negli Stati Uniti la scuola americana “Seeing Eye”, tuttoggi tra le più grandi: subito dopo fu creata la Scuola nazionale di Scandicci, nel 1931 quella inglese e via via tutte le altre fino alla più recente nata in Brasile. (wf)

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