Ettore Scola dedica a Sordi il nuovo film che presenterà a Viareggio ad EuropaCinema il prossimo 20 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 agosto 2003 19:09
Ettore Scola dedica a Sordi il nuovo film che presenterà a Viareggio ad EuropaCinema il prossimo 20 settembre

“A Alberto”: è questa la dedica, essenziale e commossa per ricordare Sordi, col quale più volte aveva lavorato, posta da Ettore Scola prima dei titoli di testa del suo nuovo film che EuropaCinema presenterà il prossimo 20 settembre. L’anteprima mondiale di “Gente di Roma” - coprodotto e distribuito dall’Istituto Luce e interpretato, fra gli altri, da Valerio Mastandrea e Stefania Sandrelli - costituirà l’evento inaugurale, insieme al ‘Treno del Cinema’ che trasferirà da Roma a Viareggio qualche centinaio di cineasti e giornalisti, del festival fondato 20 anni a fa a Rimini da Felice Laudadio con la stretta collaborazione di Federico Fellini che disegnò il logo e il primo manifesto (successivamente i poster del festival furono creati da Michelangelo Antonioni, Tonino Guerra, Scola, Marcello Mastroianni e Ingmar Bergman che firma quello di quest’anno).
L’intera manifestazione, in programma fino al 27 settembre, sarà dedicata a Alberto Sordi del quale verranno presentati fra gli altri due film, “Lo sceicco bianco” e “I vitelloni”, inclusi nell’omaggio che EuropaCinema tributerà a Fellini in occasione dei dieci anni dalla scomparsa del grande regista che peraltro con il suo bellissimo “Roma”, che pure verrà presentato a Viareggio, ha ispirato l’ultimo film di Scola.

“Assisteremo ad una sorta di singolare intreccio fra il grande cinema di ieri e quello di oggi. C’è chi mi ha fatto rilevare che sarebbe stato meglio presentare tutti i film di Federico, e non solo i cinque restaurati da Cinema Forever - è il commento di Laudadio, direttore del festival. - Il fatto è che EuropaCinema già nel 1993, a soli cinque giorni di distanza dalla sua scomparsa, a Fellini dedicò la retrospettiva completa dei suoi film, con una introduzione in catalogo del massimo studioso del suo cinema, Tullio Kezich.

E d’altra parte il tema da me prescelto nello scorso febbraio quale direttore artistico del Carnevale di Venezia è stato ‘Felliniana’. Centinaia di migliaia di persone hanno vissuto per tredici giorni in quella magica atmosfera che permea l’intera opera dell’autore del ‘Casanova’ ma che caratterizza anche la città lagunare cui Fellini avrebbe voluto dedicare un film intitolato semplicemente ‘Venezia’. Ma non è finita qui: non diversamente da quella consacrata ai 90 anni di Antonioni predisposta da Cinecittà e da me offerta lo scorso anno alla Mostra di Venezia, la stessa grande retrospettiva dedicata a Fellini dall’ultimo festival di Cannes è stata da me ideata, realizzata e proposta a Gilles Jacob quand’ero il presidente di Cinecittà Holding.

E dunque non era forse il caso di riproporla pari pari a Viareggio ”.

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