Acqua per usi civili: la situazione per ora è sotto controllo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 luglio 2003 08:19
Acqua per usi civili: la situazione per ora è sotto controllo

FIRENZE- La situazione delle risorse idriche toscane per uso civile non desta per il momento eccessiva preoccupazione. La ricognizione effettuata dal Dipartimento delle politiche territoriali e ambientali ha dato esiti confortanti anche se non mancano le situazioni critiche che, comunque, per ora sono sotto controllo. In generale lo stato delle falde relativa al luglio 2003, se confrontato con quello dello stesso periodo dello scorso anno, è in alcuni casi migliore. Le situazioni più delicate riguardano il campo pozzi Frati a Camaiore, che rifornisce gran parte della Versilia, e il campo pozzi di Filettole che serve Pisa e Livorno.

In diminuzione anche la portata delle sorgenti dell’Amiata, fonte di approvvigionamento determinante per Grosseto e Siena.
Le situazioni di crisi, a cui si cerca di far fronte attraverso razionamenti o rifornimenti con autobotti, per il momento riguardano alcune aree collinari in provincia di Siena e Arezzo. In preallarme (ma con il perdurare della siccità potrebbe scattare lo stato di crisi) alcune zone del Pistoiese, dell’Empolese, della Valdera, della Val d’Elsa, della zona di S. Croce-Pontedera, del Chianti, del Mugello, dell’area collinare di Carrara, dell’area collinare della Lucchesia, in Val di Cornia ed Isola d’Elba, a Volterra ed a Pomarance.

Analoga situazione, anche in vista della prevedibile ondata di vacanzieri ad agosto, nella zona di Orbetello-Argentario, Follonica, Castiglione della Pescaia e Scarlino.
Per quanto riguarda i maggiori centri (Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Livorno, Massa e Carrara, Prato, Grosseto, Siena) non si hanno situazioni di immediato pericolo. L’unica eccezione è rappresentata dalla fascia costiera della Versilia, da Viareggio a Forte dei Marmi.
“Tutte le situazioni critiche – ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci - vengono seguite con la massima attenzione.

La Regione, assieme alle autorità di bacino competenti, ha avviato uno studio sul bilancio idrico dell’Amiata e, per quanto riguarda la Versilia, domattina si incontreranno i gestori del servizio idrico ed i comuni interessati. Le situazioni di maggiore difficoltà – ha proseguito Franci – si riferiscono a situazioni strutturali di sovrasfruttamento già note da tempo. Questo vale per le zone della fascia costiera, dove si sta manifestando in misura crescente il fenomeno della salinizzazione della falda, o per quelle dell’entroterra in genere, localizzate vicino a grandi insediamenti industriali”.
La situazione negli ultimi anni si è complicata da un lato a causa dell’andamento delle precipitazioni, che sono state caratterizzate da piogge intense e concentrate, con conseguente riduzione delle possibilità di accumulo della falda, e dall’altro in seguito all’aumento dei consumi idrici un po’ in tutti i settori.

“Laddove il bilancio idrico manifesta un palese sovrasfruttamento della falda – conclude Franci - si dovranno adottare provvedimenti per regolare l’uso dell’acqua riordinando il tetto complessivo dei prelievi nei limiti della sostenibilità e ripartendo la disponibilità tra i diversi tipi di uso e consumo umano, agricolo e industriale in base alle priorità e alle diverse esigenze”.

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