Festa della Musica dal 18 al 23 giugno: un viaggio nelle note tra cortili, oratori, chiese e giardini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 giugno 2003 19:37
Festa della Musica dal 18 al 23 giugno: un viaggio nelle note tra cortili, oratori, chiese e giardini

Per una settimana, dal 18 al 23 giugno, la musica sarà protagonista in cortili, refettori, oratori e chiese storiche della città. La Festa della Musica, organizzata dall'assessorato alla cultura del Comune in collaborazione con l'Associazione Piazza Strozzi, torna a Firenze con un calendario ricco di appuntamenti e attraverso un itinerario che non conosce limiti di genere: dal jazz alla musica quattrocentesca, da Mozart a Gershwin, dalle esecuzioni dei giovanissimi alle bande cittadine. A fare da cornice a questo viaggio tra le note saranno alcuni dei luoghi più belli di Firenze come il refettorio della basilica di Santa Croce, la chiesa di San Gaetano in piazza Antinori, una delle poche chiese barocche di Firenze che sarà aperta per l'occasione, il giardino delle cinque paniere a piazzale Michelangelo e Palazzo Strozzi che rappresenterà l'ambiente di riferimento della Festa.

Palazzo Strozzi resterà 'centrale' per la cultura e l'arte in città, anche dopo la chiusura della Festa della musica, perché lì verrà ospitata, dal 26 giugno al 12 ottobre, la mostra "Natura morta italiana da Caravaggio al Settecento" curata da Mina Gregori. "Abbiamo scelto di estendere la Festa della musica ben oltre il 21 giugno perché a Firenze esiste una quantità e una qualità di istituzioni musicali - ha detto l'assessore alla cultura Simone Siliani - con il fatto molto positivo che la musica non viene confinata nei suoi templi sacri, ma l'intera città verrà inondata di musica e verranno riaperti proprio per questa occasione anche alcuni luoghi importanti solitamente chiusi".

La Festa della musica nasce a Parigi nel 1990 per iniziativa del ministro della cultura francese Jack Lang che per il giorno del solstizio d'estate, il 21 giugno, invitò ogni parigino che avesse un violino a scendere nelle piazze della città e a suonarlo. Fu un grande successo e l'esperienza è stata ripresa da altre capitali europee, tra cui Madrid, Berlino e Roma. Firenze non è voluta mancare all'appello e da dieci anni organizza l'iniziativa che raccoglie il contributo dei molti soggetti che in città fanno musica, dalle scuole di musica alle associazioni, fino alle bande cittadine, quella 'storica' che è la "Rossini", ma anche la Filarmonica "Leopolda" delle Ferrovie dello Stato e il gruppo bandisti dell'Associazione musicale fiorentina.

"C'è un grande fervore di attività e di iniziative che sono la testimonianza di una Firenze nella quale si produce musica anche in forma non istituzionale - ha detto il direttore artistico dell'Orchestra regionale della Toscana Sergio Sablich - . A noi toccherà il concerto di conclusione con un pezzo di particolare impegno, ma molto adatto ad essere eseguito all'aperto e per una festa della musica". Non mancheranno eventi particolari come quello di domani all'Istituto Francese di piazza Ognissanti, alle ore 21, dove verrà proposta l'esecuzione in forma di concerto de "Le nozze di Figaro" di Mozart a cura dell'associazione Firenze Lirica e con la direzione di Claudio Desideri, o la performance, nello stesso giorno, ma al cortile di Palazzo Strozzi (ore 12), dei giovani under 30 dell'Associazione nuovi eventi musicali.

L'Orchestra dei ragazzi della Scuola di musica di Fiesole, invece, proporrà il 21 giugno Vivaldi e Mozart nel refettorio grande di Santa Croce (ore 21), al museo Stibbert, poi, l'Accademia musicale di Firenze si esibirà, sempre il 21 giugno ma alle 17,30, in musiche dal '400 al '600. Ma non c'è che l'imbarazzo della scelta tra i venti eventi, tutti a ingresso gratuito, che la Festa della musica propone e che saranno conclusi alla grande il 23 giugno in piazza Strozzi, alle 21,30, dal concerto dell'Orchestra regionale Toscana diretta da Piero Bellugi che eseguirà "Sogno di una notte di mezza estate", op.

61 di Felix Mendelssohn, con i soprani Alessandra Marianelli e Chiara Pieretti e il coro "Guido Monaco" diretto da Lorenzo Fratini.

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