Riapre Forte Belvedere con una mostra e una festa per la cittadinanza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2003 07:44
Riapre Forte Belvedere con una mostra e una festa per la cittadinanza

Una grande festa per tutti i cittadini e un'importante mostra. Con questi due grandi appuntamenti riapre dopo cinque anni il Forte Belvedere grazie al Comune di Firenze con la collaborazione della Firenze Mostre. Oggi gli eventi sono stati presentati dal sindaco Leonardo Domenici, dall'assessore alla cultura Simone Siliani, il presidente di Firenze Mostre Franco Camarlinghi, dai curatori della mostra Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti e dal presidente della Cooperativa Atelier Giovanni Maria Rossi.

"Sono felice come fiorentino e orgoglioso come sindaco che si possa restituire il Forte Belvedere alla città e al mondo intero - ha spiegato Domenici - dopo anni di chiusura per consentire l'effettuazione di una serie di lavori". Il sindaco ha sottolineato i tre aspetti fondamentali di questa riapertura: il recupero di una struttura storica, la restituzione del Forte ai cittadini e ai turisti e la riappropriazione da parte di chi vive e visita la città di una patrimonio importante e significativo.

"La riapertura del Forte è un successo importante - ha aggiunto l'assessore Siliani - perché evidenzia come ormai esista un rapporto inscindibile tra la conservazione dei beni storici e culturali e la loro valorizzazione. Il Forte Belvedere è stato in una situazione di degrado finché il Comune non ha deciso di effettuare gli interventi necessari per riaprirlo alla città e alle iniziative culturali". Nonostante, ha aggiunto il sindaco Domenici, il Forte Belvedere sia di proprietà dello Stato e soltanto concesso in uso al Comune fino al 2018.

"Abbiamo deciso comunque di fare i lavori - ha continuato l'assessore Siliani - e abbiamo dimostrato che l'Amministrazione comunale ha le carte in regola per realizzare questo tipo di interventi".

Ma vediamo gli appuntamenti previsti per la riapertura del Forte Belvedere.

La festa
L'appuntamento è per il pomeriggio di domenica 6 luglio. Il Forte Belvedere aprirà le sue porte ai cittadini e ai turisti che potranno riappropriarsi di questa struttura chiusa da cinque anni.

Dalle 18.30 in poi e fino a mezzanotte si potrà quindi entrare gratis, visitare la mostra, ascoltare le esibizioni musicali degli allievi del Conservatorio Cherubini, godersi la città dall'alto e ammirare la nuova illuminazione del Forte. Nel corso della festa Mauro Pagani, direttore dell'Estate fiorentina ed ex membro della Pfm, presenterà a Firenze il suo ultimo lavoro discografico dal titolo "Domani". Sono previsti anche punti di ristoro. Ma la festa continuerà per tutta l'estate grazie al ritorno del cinema all'aperto, all'animazione organizzata dalla Firenze Mostre, ai restauri effettuati e ovviamente grazie alle opere esposte al Forte Belvedere.

Per i fiorentini e i residenti nella provincia di Firenze è previsto anche un biglietto unico valido per l'intera stagione estiva: con 5,5 euro potranno entrare alla mostra e quindi al Forte per tutta l'estate. Per gli altri il biglietto è di 8 euro.

La mostra
Artisti contemporanei, che invitano lo spettatore a riconoscere un nuovo orizzonte la cui grandezza è fissata dalle opere contemporanee nel giardino; dall'altra l'orizzonte rinascimentale, cristallizzato nella sua perfezione; infine la fotografia come specchio della società nell'America del '900.

E' questa la filosofia di Orizzonti, la mostra che sarà ospitata al Forte Belvedere dal 4 luglio fino al 26 ottobre organizzata da Firenze Mostre e curata da Achille Bonito Oliva e da Sergio Risaliti. All'esterno del Forte Orizzonti instaura un confronto con la storia, attraverso la presenza di installazioni appositamente realizzate da artisti internazionali, esposte nel giardino antistante la Palazzina. All'interno della Palazzina del Forte è prevista invece una mostra fotografica in cui "orizzonte" è quello del tempo frantumato ed onnivoro della cronaca, esemplificato da un secolo di fotografia americana.

Il fotografo ha l'ossessione della vita che in tutte le forme, senza distinzione di generi e di contenuti, gli scorre velocemente davanti all'obbiettivo, cercando quell'unica immagine che possa testimoniare o documentare l'evento nel suo temporaneo accadere. All'interno della rassegna saranno presentati per la prima volta in Italia e in Europa 45 ritratti realizzati da Andres Serrano all'indomani dell'attentato alle Twin Towers di New York dell'11 settembre. La mostra fa parte di progetto triennale di Achille Bonito Oliva e Sergio Risaliti che proseguirà anche nel 2004 (il tema sarà Infiniti) e nel 2005 (con Tradimenti).



Il ritorno del cinema
Tra le manifestazioni collaterali c'è anche la riapertura del cinema all'aperto all'interno del Forte Belvedere (duecento posti in una piccola arena attrezzata per l'occasione). E per la prima volta il cinema sarà legato all'evento espositivo e ai suoi temi. Il programma è stato curato dalla Cooperativa l'Atelier e prevede quattro mini-rassegne su altrettanti argomenti: Il cinema e la modernità - il tempo; American Story; Arte e cinema; Musica e poesia.

"Si tratta di un gradito ritorno - ha commentato il sindaco Domenici - che si inserisce nel percorso di riappropriazione del Forte da parte dei cittadini". Il biglietto di ingresso sarà di 4 euro (ridotto per i possessori di carte Atelier a 3 euro) e gli spettacoli inizieranno alle 21.30. A partire dalle 20.30 sarà attivo un servizio di navetta gratuito in direzione del Forte Belvedere a partire da piazzale Galileo. La navetta percorrerà via San Leonardo, arriverà al Forte e tornerà indietro sullo stesso percorso.


Gli interventi
Il Forte Belvedere è stato chiuso nel 1999 per consentire una serie di interventi di ristrutturazione. I lavori hanno già preso il via all'inizio del 2000 con la manutenzione urgente delle zone più a rischio dei paramenti lapidei. Ora si sta invece procedendo alla messa a norma di legge la sicurezza di tutto il complesso. Oltre alla completa revisione degli impianti elettrici e antincendio e la realizzazione di nuovi servizi igienici, il Forte diventerà totalmente accessibile ai disabili: verranno abbattute tutte le barriere architettoniche e, attraverso due ascensori, anche una persona su sedia a rotelle potrà accedere autonomamente alla fortezza.

In tutto è previsto un investimento di 2.399.000 euro.

I lavori di ristrutturazione hanno già preso il via all'inizio del 2000 con la manutenzione urgente delle zone più a rischio dei paramenti lapidei. Ora si sta invece procedendo alla messa a norma di legge la sicurezza di tutto il complesso. Oltre alla completa revisione degli impianti elettrici e antincendio e la realizzazione di nuovi servizi igienici, il Forte diventerà totalmente accessibile ai disabili: verranno abbattute tutte le barriere architettoniche e, attraverso due ascensori, anche una persona su sedia a rotelle potrà accedere autonomamente alla fortezza.

Oltre che rinnovato centro di manifestazioni culturali ed espositive, il Forte diventerà presto la tappa conclusiva del percorso del principe il camminamento che da Palazzo Vecchio, attraverso la Galleria degli Uffizi, il Corridoio Vasariano e il Giardino di Boboli porterà i visitatori fino ad affacciarsi sulla città dalla terrazza del Belvedere. In totale tutti gli interventi già realizzati, in corso di realizzazione e ancora da effettuare ammontano a 2.399.000 euro di cui 2.034.000 euro sulle strutture e 365.000 per altri lavori come la riasfaltatura, la risistemazione dell'area per il cinema e delle aree verdi e il rifacimento dell'impianto elettrico all'esterno del Forte.



La Fortezza di S. Maria del Belvedere, situato alle spalle del giardino di Boboli, è stata definita "La più bella terrazza su Firenze" ed ora, dopo quasi quattro anni di restauri, la città e la popolazione potranno nuovamente riappropriarsene, tornando ad essere un punto di riferimento per la cultura fiorentina. Il Forte di Belvedere è rimasto un edificio militare fino al 1951, quando l'Esercito lo ha ceduto al Comune di Firenze. Dopo i restauri, dal 1955 è aperto al pubblico ed è stato spesso sede di mostre ed esposizioni, soprattutto di arte moderna.

Attualmente, il Forte, com'è normalmente conosciuto a Firenze, ha richiesto importanti interventi di restauro dopo dieci anni di degrado. Se ne è occupato il Comune di Firenze su incarico delll'Intendenza di Finanza con una spesa di circa due milioni di euro. Il Forte nacque come una costruzione militare e fu realizzato fra il 1590 e il 1595 dall'architetto Bernardo Buontalenti per volontà del Granduca Ferdinando I dei Medici ed aveva molteplici scopi: difendere la città (i bastioni rientranti sono un suo elemento caratteristico) e controllarla (la Fortezza doveva essere segno visibile della potenza dei Medici) ma anche servire da rifugio alla famiglia granducale, tutelare Palazzo Pitti (costruito nella parte sottostante del Forte) e nascondere il tesoro della famiglia dei Medici.

I loro averi, infatti, erano custoditi in un nascondiglio segreto ricavato nella collina in fondo a un profondo pozzo all'interno della palazzina. Il pozzo era accessibile soltanto attraverso una ripida scala e chiunque avesse tentato di forzare la serratura senza conoscere la giusta sequenza di apertura, avrebbe fatto scattare un meccanismo rimanendo trafitto mortalmente da una terribile trappola. Il Forte fu costruito sulla sesta cerchia di mura edificata nel XIV secolo che comprendeva un bastione situato accanto alla Porta San Giorgio: è caratterizzato dalla pianta poligonale e dalla palazzina che sorge al centro.

La planimetria della roccaforte è volutamente molto irregolare per offrire la minor vulnerabilità possibile agli attacchi del nemico. Come ulteriore impedimento, l'accesso ai piani superiori esclusivamente attraverso un'unica entrata all'interno della muratura. Composto da una palazzina centrale e circondato da spaziosi spalti, il Forte Belvedere è collegato ad un sistema di passaggi, appartamenti, corridoi, ponti e giardini (in origine riservati esclusivamente alla Corte) che permettono di raggiungere il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti per poi arrivare alla Galleria degli Uffizi e di qui sino a Palazzo Vecchio.

Questo particolare simboleggiava soprattutto il potere assoluto acquisito dai Medici su Firenze. Probabilmente al Forte, come alla Fortezza da Basso, sono state sperimentate le teorie frankliniane sul parafulmine quando Pietro Leopoldo ordinò che tutti i magazzini di polvere da sparo delle principali città del Granducato fossero munite di grosse spranghe di ferro affidando tale compito a Felice Fontana, uno dei protagonisti in Toscana del dibattito sull'elettricismo.

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