Una stazione per il recupero e riciclo dei computer usati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2003 07:14
Una stazione per il recupero e riciclo dei computer usati

SCANDICCI – Un luogo dove scambiare, comprare, risistemare e rendere nuovamente funzionanti computer, stampanti e altro materiale informatico di cui aziende e privati si sono disfatti ma che sono ancora in buono stato. Sarà questo il “Mercatino del riuso” che nascerà a ‘Recupera’ la stazione ecologica di via Charta 77 a Scandicci che stabilirà anche un legame funzionale con il nuovo centro di raccolta e smistamento che sta realizzando, poco distante da lì, Mani Tese. I mobili in buono stato raccolti da SAFI saranno portati a Mani Tese che li rimetterà a posto per rivenderli.

Viceversa i computer raccolti da Mani Tese saranno portati a SAFI. Il progetto, illustrato nel corso di una tavola rotonda sul tema «Il Mercatino del riuso: un progetto di valorizzazione dei beni durevoli», organizzata in occasione dell’inaugurazione della stazione di via Charta 77 alla presenza dell’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci, si spinge anche oltre.
“Con la società Quadrifoglio, ed in collaborazione con l’Istituto Tecnico Industriale Leonardo Da Vinci -ha infatti spiegato Giuseppe Sorace, direttore di Toscana Ricicla, che per conto di SAFI metterà a punto questo progetto –stiamo sperimentando la messa a punto e sistemazione di computer usati sui quali installare un software libero come Linux e quindi affidarli a scuole, enti, associazioni”.
La stazione ecologica , ha sottolineato il sindaco di Scandicci Giovanni Doddoli, “ci pone all’avanguardia nel panorama regionale, ed importantissimo sarà farla visitare anche agli imprenditori della zona in modo che ne possano apprezzare le qualità, la funzionalità e soprattutto si abituino ad utilizzarla».
La collaborazione fra un soggetto misto pubblico-privato come SAFI ed un’associazione di volontariato sociale come ManiTese è stata poi definita dall’assessore regionale all’ambiente Tommaso Franci “un fatto rilevante, la dimostrazione di come strutture legate al problema rifiuti possono essere costruite e realizzate senza turbare l’ambiente, diffondendo alla stesso tempo una cultura del riuso delle risorse»
Per Mani Tese, da venti anni presente su questo territorio, ha spiegato Paolo Baldassini, “è importante stabilire un rapporto con chi opera nel settore della raccolta dei rifiuti perché molti di quei materiali possono ancora ritrovare un uso ed una loro funzione anche sociale».

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