Mercoledì 14 maggio alle ore 21, alla Stazione Leopolda per Fabbrica Europa, in prima nazionale il nuovo progetto di Stefano Bollani, con Ares Tavolazzi e Walter Paoli, l’Orchestra della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 maggio 2003 07:06
Mercoledì 14 maggio alle ore 21, alla Stazione Leopolda per Fabbrica Europa, in prima nazionale il nuovo progetto di Stefano Bollani, con Ares Tavolazzi e Walter Paoli, l’Orchestra della Toscana

In prima nazionale il nuovo progetto di Stefano Bollani, questa volta alle prese con composizioni originali, orchestrate in collaborazione con Paolo Silvestri, che ha curato gli arrangiamenti e dirigerà l'Orchestra, in un concerto che vedrà protagonisti, oltre al trio di Bollani (Tavolazzi e Poli), l’Orchestra della Toscana, ancora disponibile per uno “sconfinamento” jazzistico dal tradizionale repertorio sinfonico, Mirko Guerini, Nico Gori, Stefano Scalzi e Andrea Toffanelli. Un concerto per pianoforte, contrabbasso, batteria e orchestra la cui struttura è in 4 tempi come in un concerto classico: allegro, adagio, scherzo, allegretto.

Nella prima settimana di settembre i musicisti registreranno il Concertone per l'etichetta francese Label Blue, il disco sarà in uscita all'inizio del 2004. Sono più di tre anni che Bollani, Tavolazzi e Paoli hanno dato vita a questa formazione con la quale stanno incidendo in Giappone per la Venus Records, per Stefano era la formazione ideale per suonare insieme a un'orchestra. A gennaio Bollani ha ricevuto il premio della prestigiosa rivista giapponese Swing Journal: New Stars Award. Con Paolo Silvestri c'è una collaborazione ormai consolidata: hanno già lavorato insieme in Vento di Barbara Casini, la scorsa estate con Gino Paoli, per Toscana Musiche, e nell'omaggio a Gershwin con Rava e Gato Barbieri.


La musica del pianista Stefano Bollani vive all’insegna dell’ironia, di un marcato sapore italiano, di un piacevole e frizzante rapporto con il passato, caratteristiche evidenti sia nei dischi dell’Orchestra del Titanic, che nel progetto “La gnosi delle fànfole”. Vastissimo e a 360 gradi l’elenco delle sue collaborazioni: dalla musica classica al pop-rock, dalla sperimentazione elettroacustica, sino ovviamente al jazz, prima di tutto Enrico Rava, Roberto Gatto e Richard Galliano, ma anche Lee Konitz, Gato Barbieri, Pat Metheny, Phil Woods, Dave Liebman, Jimmy Cobb, Han Bennink, Paolo Fresu, Aldo Romano.

Ha esordito professionalmente all’ età di 15 anni e da allora ha già avuto modo di partecipare a più di trenta incisioni discografiche e a concerti in tutti i più importanti festivals del mondo, suonando su palchi prestigiosi come la Town Hall di New York e la Scala di Milano. Come miglior talento del jazz ha vinto il referendum della rivista Musica Jazz nel 1998 e il Django d’or italiano nel 2000. Nel 2002 ha vinto il Premio Positano come miglior musicista jazz ed il Premio speciale della giuria come miglior arrangiamento per il disco Disperati Intellettuali Ubriaconi di Bobo Rondelli, al Premio Ciampi.

Fondata nel 1980, l’ORT ha sede a Firenze e oggi è considerata una tra le migliori orchestre da camera in Italia. È formata da 45 musicisti, tutti professionisti eccellenti che sono stati applauditi nei più importanti teatri italiani (dal Teatro alla Scala all’Auditorium del Lingotto di Torino, all’Accademia di Santa Cecilia di Roma) e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano (dall’Auditorio Nacional de Musica di Madrid alla Carnegie Hall di New York). Collabora con musicisti illustri: da Salvatore Accardo, Uto Ughi, Gianluigi Gelmetti a Rudolf Barshai, Luciano Berio, Shlomo Mintz, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung e Daniel Harding.

Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei l’Orchestra riserva un particolare spazio alla ricerca musicale al di là delle barriere fra i diversi generi, sperimentando possibilità inedite di fare musica e verificando le relazioni fra scrittura e improvvisazione. In questa direzione l'Orchestra ha incontrato musicisti come Butch Morris, Richard Galliano, Enrico Rava, Michel Portal, Stefano Bollani. Attualmente il direttore artistico è Sergio Sablich.

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