1 Maggio: il servizio pubblico di trasporto di Firenze non funzionerà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2003 16:11
1 Maggio: il servizio pubblico di trasporto di Firenze non funzionerà

"Il 1 maggio e' festa e cosi' va considerata -scrive Vincenzo Donvito, presidente Aduc- Ma forse le domeniche non sono feste? Forse il servizio non funziona la domenica? Allora perche' questa sorta di coprifuoco? Ad ognuno le risposte che crede piu' opportune. Noi, che valutiamo i servizi per il fatto che ci siano o meno, per la loro qualita' e per il loro costo, non possiamo che rilevare che per un giorno intero la citta' di Firenze sara' senza un servizio pubblico di trasporto.
E ci sembra decisamente incivile e negativo da un punto di vista di immagine ed economico.

Cosa diremo a quei turisti che hanno accettato di visitare la citta' rispondendo agli inviti di una promozione turistica che ha spassionatamente consigliato loro di fare uso dei servizi pubblici? Cosa diremo a chi -turista- vorra' andare a Fiesole, a Settignano, a piazzale Michelangelo? Che potranno usufruire solo del costoso servizio di quei crumiri di taxisti che lavorano anche il Primo Maggio e che, per esempio, per andare a Fiesole, visto che e' un Comune diverso, chiedono una tariffa doppia rispetto a quella gia' prevista per lo specifico consumo? E magari che, in attesa dei lunghi tempi spesso necessari per prendere un taxi, potranno sorbire un cappuccino ad altrettanto bar crumiro aperto nonostante il Primo Maggio? E per i fiorentini che avessero l'ardire di voler vivere la loro citta' in quel giorno? Oltre a quanto sopra, potremo consigliare di prendre i "comodissimi" convogli ferroviari che portano da Campo di Marte a Santa Maria Novella o allo Statuto o a Rifredi o a Firenze Cascine o a Calenzano o a Sesto Fiorentino, perche' funzioneranno grazie ad altrettanti crumiri delle Fs, sempre sorbendo un caffe' nei ristori crumiri delle stesse stazioni (quando e dove ci sono)?
Possibile che su questo coprifuoco si continui a far finta di niente? Da parte degli amministratori come da parte dell'azienda che eroga il servizio autobus in regime di monopolio, come da parte dei sindacati? E se questi ultimi avessero l'ardire di farsi sentire con la scusa della festa dei lavoratori da rispettare.

un minimo di decenza e di sincerita', per favore".

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