L'ITALIA IN PIAZZA CONTRO LA GUERRA.
A Firenze manifestazione indetta dai sindacati con ritrovo alle ore 17.00 presso la sede Rai Toscana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2003 12:34
L'ITALIA IN PIAZZA CONTRO LA GUERRA.<br> A Firenze manifestazione indetta dai sindacati con ritrovo alle ore 17.00 presso la sede Rai Toscana.

Per la pace invase le piazze in tutta Italia. Da questa mattina operai, studenti, semplici cittadini manifestano contro la guerra appena scoppiata in Iraq. Sono decine di migliaia, bloccano pacificamente le stazioni, sfilano in corteo nelle strade cittadine, "occupano" i centri storici. E' una mobilitazione attesa, ma che si sta rivelando addirittura più consistente delle previsioni. Ecco quanto riportato su le pagine web di Repubblica: In 50.000 a Milano con Cofferati. Decine di migliaia i lavoratori milanesi che hanno raccolto l'invito di Cgil, Cisl e Uil per una mobilitazione immediata sfilando per le vie del centro.

Il corteo è partito dopo le 9.30 da Porta Venezia. In testa l'ex leader della Cgil Sergio Cofferati. E uno striscione che recita: "Fermiamo la guerra, la forza della ragione contro le ragioni della forza". In piazza anche più di tremila studenti, che guidati dai Disobbedienti sfilano da Largo Cairoli fino a Piazza Fontana. Intanto a Bergamo numerosi manifestanti si stanno dirigendo verso l'autostrada con l'intenzione di bloccarla. In 20.000 a Torino, la stazione bloccata. Sono partiti dalle scuole del capoluogo piemontese per raggiungere piazza Arbarello, e sono già tantissimi i pacifisti che si sono radunati in piazza Castello.

Ventimila, secondo le stime delle forze dell'ordine. E' stata anche occupata la stazione di Porta Nuova: traffico ferroviario bloccato. Scuole deserte a Firenze. Piazze piene di ragazzi, con concentramenti in varie zone della città: da piazza San Marco a piazza della Libertà fino a piazza Beccaria. Manifestazioni anche nelle zone periferiche. Anche nel capoluogo toscano bloccata dai manifestanti la stazione principale della città, S. Maria Novella. Tutte le campane delle chiese di Firenze e della diocesi suoneranno questa sera alle ore 21.00 per invitare i fedeli a digiunare e a radunarsi in preghiera.

E' l'appello rivolto dall'arcivescovo di Firenze, mons. Ennio Antonelli, dai microfoni di una emittente locale. Sempre nel capoluogo Toscano nel pomeriggio si svolgerà una grande manifestazione indetta da Cgil,Cisl e Uil che prevede il concentramento alle ore 17.00 presso la sede Rai Toscana (Lungarno Aldo Moro)da dove poi partirà un corteo che raggiungerà Piazza Santa Croce. Marghera occupata. Duecento lavoratori del Porto di Marghera hanno occupato il molo per manifestare contro la guerra.

Gli operai si sono radunati nell'area commerciale e il loro numero è destinato a salire con il passare delle ore. 40.000 pacifisti nel cuore di Genova. Centro della città invaso dai manifestanti, quarantamila secondo i sindacati. Tra questi moltissimi studenti. Il traffico è paralizzato per i vari concentramenti e cortei. E' previsto che i cortei confluiscano tutti nella tarda mattinata in piazza De Ferrari, il cuore della città, per la manifestazione conclusiva. Tam tam tra le scuole di Roma.

Un veloce passa parola ha richiamato gli studenti in Piazza Barberini, a pochi passi da Via Veneto e dall'ambasciata americana. I manifestanti sono fermi nella piazza, controllati dalla forze dell'ordine. Bloccate le lezioni all'università di Roma La Sapienza, da dove è previsto parta un corteo. Blocchi stradali sono in corso in diversi punti della città. Intanto il comitato "Fermiamo la guerra" da appuntamento questo pomeriggio alle 17 in Piazza Venezia.

La piazza è piena di studenti, già oltre mille persone con stendardi e striscioni. Un corteo partirà in mattinata verso piazza Maggiore. A Napoli occupata la provincia. Poco dopo le 9 un gruppo di giovani appartenenti alla rete Studenti in movimento ha occupato gli uffici dell'assessore alle Pari opportunità e all'Istruzione, Angela Cortese, per protestare contro la guerra. L'occupazione èdurata un'ora, poi è partito il corteo. Sit-in di studenti, circa 400, anche davanti al comando Nato di Bagnoli. A Savona con sindaco e vescovo.

Almeno duemila persone tra studenti, attivisti della sinistra e dell' area cattolica, no global ed anche cittadini comuni si sono uniti in corteo per marciare nelle strade delal città. Alla testa del corteo anche il primo cittadino Carlo Ruggeri e il vescovo Domenico Calcagno.

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