Incidenti stradali a Firenze: presentati i dati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2003 19:40
Incidenti stradali a Firenze: presentati i dati

Centoquarantaquattro morti e 20.092 feriti. Sono i numeri degli incidenti degli ultimi cinque anni a Firenze. Numeri che oggi l'assessore alle politiche socio-sanitarie e alla vibilità e sicurezza urbana Graziano Cioni ha illustrato al consiglio comunale nel corso di una comunicazione sulla sicurezza stradale invocata dopo il gravissimo incidente della scorsa settimana che ha coinvolto una giovane madre e sua figlia. "Nel nostro paese il 75% degli incidenti avvengono nelle aree urbane con gravissime ripercussioni a livello di dolore, lutti, costi sociali - ha esordito l'assessore Cioni - .

L'Unione europea ha fissato il traguardo di ridurre i sinistri ma l'Italia è in controtendenza rispetto a questo obiettivo e Firenze non sfugge alla tragedia, anche se il numero dei decessi legati agli incidenti è in calo. Siamo infatti passati dai 36 registrati nel 1998 ai 23 del 2002". Negli ultimi cinque anni, dal 1998 al 2002, nella nostra città i feriti in seguito ai sinistri stradali sono stati 22.092 e i morti 144. Di questi ben 53 erano pedoni, 44 automobilisti, 38 ciclisti e 9 ciclisti.

Anche i dati dell'inizio del 2003 (cinque i morti, di cui tre pedoni , un ciclista e un automobilista) confermano che i soggetti più deboli sono proprio i pedoni. L'assessore Cioni ha individuato anche la principale causa degli incidenti, ovvero la violazione delle regole. "Oltre il 90% dei sinistri dipende direttamente dai cittadini, dal comportamento sconsiderato e irresponsabile delle persone e dalla violazione delle regole, purtroppo oggi molto diffusa". Bastano alcuni dati sulle multe per dare l'idea della rilevanza del problema: nel 2002 la Polizia Municipale ha elevato 10mila multe ai conducenti di veicoli che erano passati con il semaforo rosso, 17mila ai chi circolava in corsia preferenziale, 9mila agli automobilisti sorpresi alla guida con il telefono cellulare.

E ancora sono state 8.600 le contravvenzioni a chi circolava nelle aree pedonali e 2.500 per gli automobilisti senza cintura di sicurezza oppure per chi non utilizzava il seggiolino apposito per il trasporto dei bambini, 2.200 invece le multe per gli scooteristi senza casco, 147 infine le patenti ritirate dalle Polizia Municipale per guida in stato di ebbrezza a cui si aggiungono le 245 requisizioni effettuate dalla Polizia di Stato. L'assessore Cioni poi ha puntato il dito contro l'eccessiva velocità, definita un vero e proprio killer per gli utenti della strada e che causa il 30% delle vittime degli incidenti.

Per questo l'assessore Cioni ha annunciato che presto verranno installati nuovi autovelox: i venti già in funzione hanno ridotto in modo significativo gli incidenti e al tempo stesso registrato velocità inconcepibili per una strada urbana. "Ben 154 chilometri all'ora sul viadotto Marco Polo dove si viaggia a una media di 103 e 130 chilometri orari in viale Petrarca, dove la velocità media si attesta su i 95" precisa l'assessore che aggiunge: "Gli autovelox sono ben segnalati con cartelli e strisce e nonostante che, fino ad ieri fossero tarati a 80 all'ora, solo nel dicembre 2002 la Polizia Municipale ha elevato 6mila multe.

Per chi rischia la propria vita e quella degli altri - ha continuato - servono pene più severe come già accade negli altri paesi europei". Questi i dati necessari per avere il quadro della situazione e quindi per mettere in campo una strategia efficace e azioni mirate per ridurre gli incidenti. "Servono interventi strutturali, come le rotonde che hanno praticamente azzerato i sinistri - ha spiegato l'assessore Cioni -, le piste ciclabili, per proteggere gli utenti delle due ruote, l'allargamento dei marciapiedi e i passaggi pedonali rialzati per offrire ai pedoni una maggiore protezione".

Per quanto riguarda il caso specifico di via Benedetto Marcello, l'assessore Cioni, dopo aver ribadito che si è trattato di una tipologia di incidente molto raro, ha però rilevato che le corsie preferenziali contromano rispetto al normale senso di marcia provocano un aumento dei sinistri. "Nel caso della corsia di via Porte Nuove, istituita nel 1996, gli incidenti sono raddoppiati nel 1998 e triplicati l'anno dopo. E' quindi necessario intervenire, come peraltro previsto dal Piano del traffico, per riportare i mezzi pubblici a circolare nello stesso senso di marcia dei mezzi privati".


«Anche l'assessore Cioni ha dovuto ammettere che le corsie Ataf realizzate in senso contrario a quello di marcia sono pericolose e per questo devono essere soppresse». Lo ha detto il consigliere di Forza Italia Francesco Leoni. «Da sempre abbiamo sostenuto la soppressione di queste corsie - ha aggiunto Leoni - ora la bontà di queste richieste ci viene riconosciuta dallo stesso Cioni. Senza queste corsie si ridurranno gli incidenti e termineranno anche i soprusi dei soliti furbi che le usano per farsi beffe del codice della strada e dei cittadini corretti».

«Ma anche i mezzi pubblici viaggeranno più velocemente - ha concluso il consigliere di Forza Italia - gli autisti dei bus non dovranno più guardarsi dalle invasioni di corsia».

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