Nuovi disagi in vista per gli utenti del trasporto pubblico locale. Dall'11 febbraio infatti si fermeranno, con stop articolati per regione, bus, autobus e metro a causa di uno sciopero di Flt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti a sostegno del rinnovo del contratto del settore. Si comincera' martedi' 11 con il fermo di otto ore del trasporto pubblico locale in Toscana e Umbria.
"Facciamo notare che in mezzo ai conflitti tra azienda e dipendenti -risponde il comitato degli utenti dell'autobus di Firenze e dintorni- ci stanno i cittadini, che si trovano a dover subire le conseguenze di conflitti per i quali non c'entrano proprio niente.
Non aggiungiamo danno al danno. La solidarietà obbligata non è mai stata piacevole.
Lungi da noi voler entrare nel merito del conflitto, per il quale pensiamo che ci saranno dei validissimi motivi, diciamo però: perché non trasformare questi momenti di conflitto in momenti di maggiore coinvolgimento della popolazione? Al di là delle opposizioni, dimostriamo concretamente che tutti hanno interesse a migliorare il servizio e a renderlo più popolare verso i cittadini.
Per cui facciamo una proposta: sciopero Ataf? Allora autobus gratis!
Invece di sopprimere il servizio, sistema di lotta che penalizza prevalentemente gli utenti, perché non limitare l'astensione del lavoro alla categoria dei controllori e far sì che gli autisti
continuino a lavorare? Oppure realizzare lo sciopero tramite lo svolgimento gratuito del servizio (sciopero viaggiante)?
I lavoratori non creerebbero nessun disagio agli utenti, già sufficientemente penalizzati giorno dopo giorno da un servizio pubblico che sempre più spesso assume i contorni di un vero e proprio
martirio.
Sarebbe anche l'occasione per minare quel muro di incomprensioni che si crea ogni volta che dei lavoratori lottano per sostenere le loro rivendicazioni, verso i tanti altri lavoratori che soffrono per i disagi che vengono creati.
Sarebbe anche l'occasione di stimolare l'uso dell'autobus con il maggiore beneficio per Firenze.
Speriamo, anzi siamo sicuri che questa proposta susciterà interesse da parte di tutti gli interessati, sia dipendenti che vertici aziendali, e che i mezzi di informazione sapranno valorizzarla come merita.
Proponiamo di discuterne all'occasione di incontri sui motivi dello sciopero, in cui inviteremo i dipendenti e la direzione ad esprimersi presso la cittadinanza".
