Spazi verdi a scuola: un progetto per riqualificarli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2003 15:56
Spazi verdi a scuola: un progetto per riqualificarli

28 gennaio 2003 - L’Assessorato all’Edilizia della Provincia di Firenze ha promosso la redazione di uno studio approfondito sullo stato degli spazi aperti di pertinenza delle scuole medie superiori e di un modello progettuale integrato per la riconversione e riqualificazione del verde scolastico.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella Sala Rossa di Palazzo Medici Riccardi dall’assessore Alberto Di Cintio e dal dirigente dell’ufficio provinciale per l’edilizia scolastica Pierluigi Caldoro.
L’incarico per lo svolgimento del progetto è stato affidato a due specialisti, gli architetti Barbara Fitzi e Elisabetta Greci.


Lo studio si comporrà di due fasi distinte: una prima di ricerca ed analisi ed una seconda di progetto.
La fase di ricerca prevede il censimento e l’analisi dello stato di fatto degli spazi aperti degli istituti superiori della provincia; il confronto della realtà della nostra provincia con quella delle altre province toscane; il confronto con alcune esperienze particolarmente significative a livello europeo. In via preliminare si può dire che circa due terzi degli istituti nella provincia di Firenze possiedono spazi aperti di pertinenza; che le dimensioni di questi spazi variano sensibilmente e che le loro caratteristiche sono molto eterogenee; che lo stato attuale di manutenzione è per lo più minimo come minimo è il potenziale sfruttamento da parte degli studenti; che non ci sono per fortuna gravi problemi di vandalismo, in particolare là dove gli spazi sono più curati e gestiti.
La fase di progetto si completerà con l’elaborazione del modello teorico progettuale, che oltre ad essere utile ai fini del recupero, della riqualificazione e della progettazione degli spazi aperti in ambito scolastico, costituirà uno strumento pilota indirizzato ai tecnici ed a tutte le figure professionali che si confrontano con le opere pubbliche e le realtà scolastiche.
Il progetto si concluderà nel settembre 2003.

Due convegni, che vedranno la partecipazione di amministratori, presidi, tecnici ed anche di relatori italiani ed europei, offriranno una importante occasione di confronto.
Il nuovo progetto pilota si inserisce all’interno del programma di promozione e sensibilizzazione che la Provincia conduce nell’ambito delle tematiche strettamente correlate all’edilizia.
“Alla luce delle diversità delle esperienze che si incontrano nella nostra vasta Provincia, e della necessità di rispondere a esigenze di carattere psico-fisico ed educativo-formativo – ha spiegato l’assessore Di Cintio - il progetto si prefigge di realizzare un percorso di ricerca e di confronto tra le realtà locali e quelle più avanzate a scala europea, con una triplice valenza.


Quella pedagogica e culturale, attraverso la messa a punto di un percorso educativo ed autoeducativo, finalizzato alla diffusione di una cultura ecologica ed al recupero di una dimensione più vicina alla natura; quindi un effettivo ed adeguato utilizzo degli spazi aperti di pertinenza. Il progetto si propone anche di coinvolgere gli studenti nella gestione degli spazi stessi, nella tendenza a responsabilizzarli attraverso la loro diretta partecipazione.
Quella poi sociale: l’età scolare, che è per eccellenza l’età della socializzazione, richiede l’organizzazione di spazi le cui caratteristiche condizionino positivamente la qualità e le forme della socializzazione stessa.

Proporre delle alternative allo spazio chiuso privato o commerciale tramite la riqualificazione degli spazi aperti scolastici favorisce lo sviluppo di forme di socializzazione più spontanee, sane, meno condizionate dai modelli consumistici. Sono da incentivare tutte quelle attività sportive e didattico-sperimentali che possono favorire lo scambio interpersonale.
Infine vi è la dimensione urbanistica e architettonica: il progetto intende porsi anche come modello di riqualificazione paesistica.

Il recupero e la nuova realizzazione di questi spazi, oltre ad essere in primo luogo finalizzato, come si è detto, alla creazione di luoghi di fruizione e socializzazione per i giovani, sarà realizzato considerando dove possibile ciascuno spazio di intervento non come episodio a sé stante, ma come parte di un organismo complessivo, al fine di realizzare un sistema articolato del verde scolastico”.

In evidenza