Calcio C2: il punto sul campionato della Florentia Viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 gennaio 2003 15:30
Calcio C2: il punto sul campionato della Florentia Viola

Nell’ultima domenica è successo di tutto: infortunio gravissimo e stagione finita per capitan Di Livio, sconfitta interna dopo 8 vittorie di fila e riaffiancamento del Rimini in testa alla classifica. Quella con il Gualdo è stata una partita che ha dato alla Florentia il “conguaglio” negativo delle belle cose viste in tutta la gestione Cavasin. Il quale è stato additato – sottovoce, molto sottovoce dopo la lunga striscia positiva – delle maggiori responsabilità nella debacle viola con il Gualdo. Il motivo ? squadra che vince non si cambia… Eppure tutti hanno potuto vedere come siano stati singoli episodi a decidere la partita a favore degli umbri. La Florentia ha dominato tatticamente, come numero di conclusioni, come possesso palla, come individualità, come puntualità del bomber Riganò ad andare in gol: eppure non è bastato. Il fatto che Maspero non abbia inciso molto nella produzione e velocizzazione del gioco e che Baronchelli sia stato l’attore principale negli errori di entrambi i gol subiti ha chiuso l’equazione nuova formazione = nuova sconfitta. Invece Cavasin ha scelto questo momento del campionato per ottenere, in termini di gioco, l’ultima accelerazione dalla squadra. Se la potenzialità del gruppo è oggi attestata al 70 per cento, con i nuovi innesti e il conseguente miglioramento di gioco l’allenatore si attende di scalare l’ultimo gradino, che possa portare al 90 per cento delle potenzialità di gioco. L’arrivo di Cicconi ed il fatto di schierarlo subito in allenamento accanto a Riganò indicano questa precisa volontà di Cavasin. La squadra gira bene ma per vincere il testa a testa con il Rimini manca ancora qualcosa. Questo qualcosa Cavasin lo vuole adesso, subito, senza attendere turn over , logorii o segnali di stagnazione nel gioco dei viola. Sarebbero situazioni che andrebbero a vantaggio del Rimini. L’allenatore viola vuole invece che gli avversari non abbiano riferimenti sulla sua squadra, che non solo non è più quella dell’andata ma ogni domenica può aggiungere qualcosa di diverso e di creativo al proprio gioco. E’ l’unico modo per emergere dai valori della categoria, stando dentro i quali la Florentia sarebbe ogni domenica sottoposta agli esiti delle battaglie fisiche e delle valutazioni arbitrali. Sarebbe scendere sul terreno preferito (e naturale) degli avversari, annullando il gap tecnico e di ambiente che invece ci sono e devono essere rialimentati da un continuo cambiamento, un continuo rinnovarsi e rimodellarsi. Il motto di Cavasin è obbligatoriamente “squadra che vince si può migliorare……” I compagni di squadra di Di Livio devono applicarsi a questo progetto perché questo è l’impegno dei viola oggi e nelle prossime due stagioni. Così sarà possibile realizzare quello che da domenica scorsa è il desiderio più forte dei tifosi viola: restituire al capitano la sua fascia in C1. (as)

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