Una stazione ecologica alla Mercafir per gli abitanti del quartiere e gli operatori del mercato
Firmato l'accordo, presto il via ai lavori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2002 15:23
Una stazione ecologica alla Mercafir per gli abitanti del quartiere e gli operatori del mercato<BR>Firmato l'accordo, presto il via ai lavori

Aprirà entro un anno, giusto il tempo realizzare i lavori. Si tratta della prima stazione ecologica sul territorio del Comune di Firenze, ovvero un luogo dove i cittadini possono portare i rifiuti da riciclare come carta, vetro, plastica ma anche materiali ingombranti (per esempio vecchie lavatrici) e particolari come pile scariche e batteria per auto. Già individuato anche il luogo: si tratta di un'area all'interno del Centro alimentare polivalente di Novoli. Alla stazione ecologica per i cittadini si affiancherà infatti anche un'analoga struttura riservata agli operatori e ai clienti del mercato.

L'Amministrazione comunale ha dato il via libera al preliminare di accordo sottoscritto dal Quadrifoglio e dalla Mercafir che appunto prevedeva la realizzazione di un'isola ecologica integrata con annessa stazione ecologica. Il progetto è stato presentato questa mattina dall'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola, dal presidente del Quadrifoglio Antonio Marrucci, dal presidente della Mercafir Alberto Tirelli e la presidente del Quartiere 5 Stefania Collesei. "L'obiettivo è di aprire una stazione ecologica in ogni quartiere della città - spiega l'assessore Coggiola -: per questo il via libera al progetto nell'area Mercafir è un tassello importante".

Soddisfatta anche la presidente Collesei. "Dove sono state realizzate le stazioni ecologiche funzionano e hanno riscosso il gradimento dei cittadini. Anche l'individuazione della zona è particolarmente felice soprattutto per la facilità di accesso da diverse aree del quartiere". Alla Mercafir è già in funzione la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dalle attività del centro di Novoli: nel 2001, su un totale complessivo di circa 5mila tonnellate di rifiuti prodotti, sono state raccolte separatamente oltre 1.400 tonnellate di rifiuto organico (scarto ortofrutticolo), 378 di carta e cartone, 1.690 di legno triturato (rifiuti di cassette e via dicendo).

Secondo i dati del 2002, ancora non definitivi, su 5.150 tonnellate di rifiuti complessivi, la raccolta differenziata si attesterebbe sulle 1.900 tonnellate di organico, sulle 410 di carta e cartone e sulle 1.700 di legno triturato. La nuova struttura consentirà non solo di potenziare e razionalizzare la raccolta differenziata interna al mercato ma anche di incentivare i cittadini del quartiere a "riciclare" di più. In dettaglio su un'area della Mercafir di circa mille metri quadrati, verrà realizzata la prima stazione ecologica per i cittadini del quartiere.

A questa si aggiungeranno i circa 6mila metri quadrati, oltre la metà già esistenti, dell'isola ecologica riservata alle attività del mercato e ai clienti che ogni giorno acquistano i prodotti a Novoli. Oltre agli operatori interni infatti anche gli ambulanti e gli ortolani al dettaglio potranno portare i rifiuti (soprattutto le cassette di legno) all'isola ecologica in modo da non gravare sui cassonetti cittadini. L'obiettivo è di ottimizzare la gestione dei rifiuti portando al 90% il tasso di recupero/riciclo dei materiali.

L'area sarà affidata al Quadrifoglio (che predisporrà il progetto e gestirà l'isola e la stazione ecologica) fino al 2029 e i costi di realizzazione saranno a carico delle due società. L'operazione richiede un investimento di 232.120 euro di 116.200 euro per la stazione, 93.000 euro per la riorganizzazione funzionale dell'isola per il mercato e 22.920 euro per spese tecniche. Per i cittadini sarà aperto anche un ingresso ad hoc su via dell'Olmatello. I materiali che potranno essere portati separatamente alla stazione ecologica sono carta e cartone, rifiuti indifferenziati di grande volume, rifiuti legnosi, materie plastiche, rifiuti urbani particolari (pile, farmaci scaduti, batterie per automobili e via dicendo), vetro, inerti e ingombranti di vario genere (tra cui lavatrici, frigoriferi e altri elettrodomestici) come accade già nelle stazioni ecologiche di Sesto Fiorentino e Calenzano.

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