Festa della Toscana: musei comunali con ingresso gratuito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 novembre 2002 19:48
Festa della Toscana: musei comunali con ingresso gratuito

Domani in occasione della Festa della Toscana, tutti i Musei comunali saranno ad ingresso gratuito per l'intera giornata, rispettando i propri orari di apertura. Ricordiamo che i Musei comunali sono: Palazzo Vecchio (Quartieri Monumentali, Museo dei Ragazzi, Percorso del Principe), Cappella Brancacci, Santa Maria Novella, Santo Spirito, Firenze Com'era, Raccolta Della Ragione (attualmente chiusa per lavori). La Festa della Toscana è dedicata alle donne ed ai diritti violati delle donne; il Museo dei Ragazzi a Palazzo Vecchio ospita, a partire da domani, alcune rappresentazioni teatrali dedicate ai personaggi femminili del passato, della storia rinascimentale fiorentina realizzate dal laboratorio-atelier "Civiltà del Rinascimento a Firenze".

Il 30 novembre, nel Mezzanino a Palazzo Vecchio inaugurazione del programma "Storie di donne: la duchessa e le altre" con la pièce "Storia della monaca Costanza". L'ingresso è gratuito (sempre, non solo domani) ma è necessaria la prenotazione. Dal 30 gennaio 2003, "Storia di Eleonora di Toledo". Dal 30 marzo 2003, "Storia della schiava Fatima". Dal 30 maggio 2003, "Storia della vedova Dianora". Dal 30 settembre 2003, "Storia della balia Cassandra". Dal 30 ottobre 2003, "Storia della popolana Francesca da Settignano".

Per prenotare il posto è necessario telefonare allo 055/2768224 - 2768558 oppure recarsi direttamente alla segreteria del Museo che è aperta tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00. La storia racconta che una duplice punizione era stata inflitta a Eva cacciata dall'Eden e a tutte le sue figlie: le fatiche di un lavoro senza fine e i dolori del parto. In ogni livello sociale, duchessa o schiava, la condizione della donna è quella derivata dal suo sesso. Così le donne non fanno la storia, non compaiono che raramente come oggetto di storia, ma dovunque si guardi sono là, sulla scena domestica e del lavoro.

Una donna che ha calcato le scene del potere, la duchessa Eleonora di Toledo, moglie di Cosimo I de' Medici e la balia Cassandra che ha nutrito i figli della dinastia al potere si parlano e la balia racconta storie di donne che si sostanziano nella quotidianità. Emerge, pur nelle differenze sociali, la comune appartenenza a un universo interamente dominato dall'uomo e dalla società che su di lui è modellata. Ogni storia di donna è rappresentata in una breve messa in scena, al termine della quale il pubblico si scopre protagonista e viene coinvolto in un gioco di ruolo che mette in comunicazione il passato con il presente.

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