Due autentiche colonne del teatro italiano sostano con il Don Giovanni alla Pergola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2002 15:59
Due autentiche colonne del teatro italiano sostano con il Don Giovanni alla Pergola

Maurizio Scaparro vi ha rappresentato di tutto, da Shakespeare a Brecht, da Strindberg a Maurizio Costanzo, del quale mise in scena nel 1969 Tutti santi, con Piera Degli Esposti e Miranda Martino. La “prima” alla Pergola di Scaparro data invece dicembre 1964: Festa grande d’aprile di Franco Antonicelli, con Carlo Hintermann e Franca Tamantini, per il Teatro Stabile di Bologna che all’epoca dirigeva.
Erano invece quasi gli stessi giorni d’ottobre di ventisei anni fa (correva infatti il 1976) quando Peppe Barra approdava alla Pergola con uno spettacolo storico, La Gatta Cenerentola di Roberto De Simone nel quale era coinvolta la Nuova Compagnia di Canto Popolare.

Da allora Barra, acclamato Grillo Parlante nel Pinocchio di Benigni e divertente consanguineo di famosi personaggi nella trasmissione tv di Piero Chiambretti, ha compiuto numerose incursioni alla Pergola, l’ultima nel gennaio dello scorso anno con il Borghese Gentiluomo. Si ricorda però in questa sede l’apparizione del 1984, nel Don Chisciotte diretto proprio da Maurizio Scaparro.
Le informazioni sulla storia del Teatro della Pergola sono conservate presso la Biblioteca Alfonso Spadoni, che possiede un ingente patrimonio librario, stimato in circa 30.000 volumi tra periodici e monografie, materiale archivistico (qualche decina di migliaia di documenti tra inviti, cartoline, lettere di grandi artisti, programmi di sala, borderò, etc.) e iconografico, con una collezione di quasi 4.000 manifesti e locandine teatrali, in parte digitalizzati, e moltissime foto di scena.

Per avere informazioni e prendere appuntamenti per la consultazione contattare lo 055.2264340/342 o inviare una mail all'indirizzo biblioteca.spadoni@pergola.firenze.it

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