La stagione teatrale 2002.03 del Teatro Studio di Scandicci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2002 16:12
La stagione teatrale 2002.03 del Teatro Studio di Scandicci

Il Teatro Studio apre la nuova stagione teatrale 2002-2003 “Ai confini della realtà” con l’entusiasmo e l’impegno che da sempre caratterizzano il suo fare. Un cartellone eclettico, ricco di eventi da non perdere (molte le prime nazionali e moltissime le produzioni del Teatro) che corrono sul filo di tradizione e sperimentazione. Il teatro, la danza, la musica, il racconto, l’immagine e lo spazio animano un’arte senza confini che travalica i linguaggi e le differenze. Il Teatro Studio è il luogo di tutti e per tutti, ma è anche un progetto che parte da quattro compagnie residenti e che si allarga a ospitare artisti tra i più interessanti del panorama nazionale e internazionale.


L’anteprima di stagione è rappresentata da PREDICAZIONI, di e con Marcello Jori, mise en espace di Felice Cappa (17 ottobre), una lettura scenica - realizzata apposta per l’occasione - dei libri che l’artista stesso scrive e illustra a mano in copia unica. Al Teatrino Clandestino è affidata l’apertura ufficiale della stagione: ILIADE, il primo poema epico dell’occidente, rivive in uno spettacolo in cui corpi, immagini cinematografiche, azioni, suoni, parole, raccontano di giovani eroi, di scontri, violenze e lutti (24 e 25 ottobre).

La compagnia Katzenmacher e i Gogmagog, guidati da Alfonso Santagata, presenteranno in prima nazionale POSSIBILITIES di Howard Barker (dal 20 al 24 novembre), dieci frammenti incisi negli orrori della storia e nelle ambiguità degli individui, con personaggi infettati di ingiustizia. Tra teatro e musica si prosegue con il mito dei Sex Pistols e di Sid Vicious rivissuti e trasfigurati da attori e musicisti. Azioni e pensieri ribelli in ICO NO CLAST della compagnia Krypton, in prima nazionale dal 3 al 15 dicembre.

L’Istituto Charenton porta in scena la ripresa di un lavoro già presentato due anni orsono ANNE OVVERO ATTENTATI ALLA VITA DI LEI di Martin Crimp, un testo appassionante sulla violenza e il pregiudizio odierni (19 e 20 dicembre). I Kinkaleri, sulle tracce dello scrittore Luis Wolfson, hanno creato OTTO, punto di arrivo di un lavoro di studio durato molti mesi che indaga i confini della rappresentazione e della danza (in prima nazionale dal 16 al 23 gennaio).
ORFEO. IL RESPIRO e PAUPERIS ORATORIUM CHRISTI
sono due aspetti diversi del lavoro de I Sacchi di Sabbia: Orfeo, come un film muto dolce e ironico interpreta la mancanza di parole davanti alla morte; Pauperis Oratorium Christi racconta, in modo tragicomico, la via crucis di un povero Faust qualsiasi (25 e 26 gennaio).
Due spettacoli che raccontano in modo grottesco e poetico Palermo, firmati da Emma Dante, regista rivelazione della scorsa stagione: MPALERMU e CARNEZZERIA.

La compagnia Sud Costa Occidentale ci trasporta in suoni, situazioni, atmosfere di un sud pieno di contraddizioni, violenze, passioni e fantasie (5, 6 e 7 febbraio).
La compagnia Gogmagog continua il viaggio all’interno del progetto “Azione peste”. La prima tappa AZIONE PESTE 0, già presentata lo scorso anno, viene ripresa in un’apposita versione (dal 19 al 23 marzo) per poi trovare sviluppo nella seconda tappa AZIONE PESTE 02 che verrà presentata in un luogo non convenzionale del territorio di Scandicci (aprile).

E ancora i Kinkaleri con la nuova produzione in prima nazionale TONO che rimette in gioco la questione cruciale del rapporto tra composizione coreografica e composizione musicale, ad accompagnarli dal vivo il dj Dago Sondervan (dal 28 febbraio al 5 marzo). L’ALBA E LA NOTTE è la nuova creazione dei Gogmagog, un lavoro che indaga il rapporto fra poesia e musica, tra corpo e parola, tra gesto e suono nell’ambito del teatro (18 e 19 marzo).
Un’altra opera rivelazione della stagione: Nuovo Teatro Nuovo porta in scena I NEGRI di Jean Genet con la regia di Antonio Latella, uno spettacolo provocatorio che non potrà lasciare indifferenti, una danza primitiva dei corpi che si ribellano ad ogni costrizione (14 marzo).

Sempre tra musica e teatro l’opera rock BRECHT’S DANCE di Koreja che, insieme a Raiz degli Almamegretta, fa rivivere tre momenti del teatro di Brecht per un nuovo teatro musicale contemporaneo (22 e 23 marzo). Dopo il grande successo di pubblico e di critica viene ripreso ROCCU U STORTU della compagnia Krypton, interpretato e diretto da Fulvio Cauteruccio sul testo di Francesco Suriano e con lo sfondo sonoro del “Parto delle nuvole pesanti” (dal 27 al 30 marzo). Fanny & Alexander, uno dei gruppi di punta della ricerca italiana, torna al Teatro Studio con ALICE VIETATO < 18 ANNI / VIETATO > 18 ANNI, spettacolo in doppia versione: di mattina favola riservata al pubblico dei ragazzi, di sera spettacolo per adulti sui paradossi e i tradimenti dell’innocenza (4, 5 e 6 aprile).
TUAPELLE di Anonima Scena è l’ultima tappa dell’interessante ricerca di una giovane compagnia diretta da Giacomo Bernocchi.

Un’esplorazione delle relazioni fra i corpi in un gioco di scontro quotidiano (11 e 12 aprile). A chiudere la stagione DOPPELGÄNGER di Alessandro Raveggi, una nuova produzione dell’Istituto Charenton, giovane gruppo di Scandicci diretto da Rita Lusini (9, 10 e 11 maggio).
Gli Artigiani dei sogni: una stagione parallela rivolta ai ragazzi e dedicata a Mario Lodi. A febbraio verrà presentato lo spettacolo Cipì diretto da Maurizio Bercini, tratto dal capolavoro di Lodi che in occasione dei suoi 80 anni sarà presente a Scandicci per incontrare bambini ed insegnanti.

Un altro appuntamento di rilievo è la nuova produzione del Teatro Studio con la compagnia Nautai, Tempeste, che debutterà in prima nazionale a fine novembre. E ancora Un castello di carte e Cappuccetto Rosso di Accademia Perduta, Babele e Défilé dei Piccoli Principi, Alice vietato > 18 anni di Fanny & Alexander a marzo. A maggio la III rassegna Studi al Teatro Studio, rivolta agli insegnanti e agli alunni delle scuole materne, elementari e medie e curata dai Piccoli Principi.
Un teatro di produzione, un laboratorio permanente per artisti, un luogo animato da pensieri ed emozioni, un centro di aggregazione e una bottega delle creatività: questo è il Teatro Studio di Scandicci.

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