Il progetto di di Jean Nouvel, che ha vinto il concorso per il recupero dell'area Fiat Belfiore, sarà esposto dal 24 ottobre in una mostra nel nuovo spazioUrban Center all'Ospedale degli Innocenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2002 16:03
Il progetto di di Jean Nouvel, che ha vinto il concorso per il recupero dell'area Fiat Belfiore, sarà esposto dal 24 ottobre in una mostra nel nuovo spazioUrban Center all'Ospedale degli Innocenti

FIRENZE 15 OTTOBRE 2002- E' Jean Nouvel, il noto architetto francese che ogni volta introduce elementi innovativi nel linguaggio contemporaneo dell'architettura, il vincitore del Concorso di progettazione, indetto a maggio 2002 dalla Baldassini Tognozzi S.p.a., con il patrocinio del Comune di Firenze, per il recupero dell'area Fiat in viale Belfiore.
Il concorso su inviti richiedeva un progetto per la realizzazione, nell'area di proprietà della Baldassini Tognozzi, di un albergo, un centro congressi, una galleria commerciale, ristorazione, uffici e posti auto interrati.
Spazi che, come spiega Jean Nouvel, diventano "Una presenza nascosta e protetta interpretati da un muro di 18 metri che protegge "qualche cosa" ed è vegetale nel suo spessore (circa 1,50 metri)".

L'idea di Nouvel è, infatti, quella di un edifico completamente avvolto da pareti verdi continue e dove i muri intermedi dei percorsi sono costituiti da giardini verticali. All'interno, un grande giardino ed un chiostro sul quale si affacciano il centro congressuale e commerciale e l'albergo della "Una Hotel & Resorts", di cui è proprietaria la stessa Baldassini Tognozzi.
"L'aspetto introverso dell'edificio costituisce un "enclave verde" - come si legge nella relazione della Giuria composta da Andrea Branzi, Piero Paoli, Riccardo Bartoloni, Sergio Risaliti e Vincenzo Di Nardo - estraneo al movimento del traffico esterno e trova interessanti punti di continuità con la tradizione fiorentina dei giardini urbani e di un'architettura integrata nel verde attraverso la geometria".
Insieme a Nouvel sono stati invitati a partecipare Massimiliano Fuksas, Arata Isozaki, Richard Rogers, tra i più grandi protagonisti dell'architettura contemporanea, e tre studi di giovani professionisti selezionati dall'Ordine degli Architetti di Firenze (Studio Casamonti, Andreini e Turilazzi - Studiostudio di Palazzo e Pelucca - Mimesi62 più Capestro e Palumbo).
E' stato assegnato il secondo posto al progetto di Arata Isozaki ed il terzo a quello di Mimesi 62 + Capestro e Palumbo.
"Nel confronto tra architetti la cui notorietà è fuori discussione e giovani professionisti, che hanno dimostrato competenza e capacità - ha commentato Vincenzo Di Nardo, consigliere delegato della Baldassini Tognozzi - è emerso un altissimo livello di progettazione.

Il risultato della competizione è da ritenersi un segnale forte di grande vitalità e capacità, necessario per Firenze, che ha iniziato con questa Amministrazione a trasformarsi in città più vivibile e contemporanea".
A Jean Nouvel sarà affidato l'incarico per realizzare quanto prima il progetto, di concerto con l'Amministrazione comunale, e procedere così alla fase esecutiva.
Dal 25 ottobre i progetti saranno esposti in una mostra aperta a tutta la città fino al 25 novembre.

Jean Nouvel
Jean Nouvel nasce nel 1945 a Fumel (Lot-et-Garonne) nella Francia sudoccidentale.
Nel 1964 si iscrive alla sezione architettura della Scuola di Belle Arti di Bordeaux.

Due anni dopo ottiene il primo posto al concorso di ammissione alla Scuola di Belle Arti di Parigi, dove si diploma nel 1971. Dopo aver lavorato presso l'architetto Claude Parent, apre il suo primo studio nel 1970. Il percorso di ricerca di Nouvel negli anni Settanta si concentra sui nuovi materiali, sulle nuove tecnologie costruttive e sulla sperimantazione, realizzando progetti significativi tra i quali: la Clinica di Bezons (1976-1979), la Scuola di Antony (1978-1980) e il Teatro di Belfort (1980-1984).

Progeta numerosi allestimenti e nel 1980 fonda e dirige, nell'ambito della Biennale di Parigi, la Biennale di Architetura.
La costruzione dell'Institut du Monde Arabe (1981-1987) segna una tappa fondamentale della sua carriera, rendendolo uno dei più noti architetti francesi nel mondo, e gli vale successive importanti commissioni. Il complesso di edifici Nemausus a Nòmes (1985-1987), l'edificio INIST di Nancy (1985-1989), l'intervento sul Teatro dell'Opera di Lione (1986-1993) e il centro Congressi Da Vinci di Tours (1989-1993) rappresentano altrettante tappe esemplari della sua carriera.
Nel 1990 avvia la progettazione per la realizzazione del Centro di Cultura e Congressi a Lucerna (1990-2001): un progetto che nel 2001 con il Premio internazionale di Architettura Borromini.

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