Massa Marittima: sabato 5 ottobre, ore 16.30, convegno sul recupero del complesso architettonico di San Pietro all’Orto e il Museo di Arte Sacra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2002 07:52
Massa Marittima: sabato 5 ottobre, ore 16.30, convegno sul recupero del complesso architettonico di San Pietro all’Orto e il Museo di Arte Sacra

Il recupero del convento di San Pietro all’Orto è un progetto, avviato da alcuni anni, che nasce dalla volontà del Comune di Massa Marittima di creare un polo culturale di vasto respiro, intervenendo su un complesso architettonico prestigioso e su una zona della città che, per le sue caratteristiche, è degna di valorizzazione e di attenzione quanto quella parte che viene comunemente considerata “centro storico”.
Il progetto si muove su due obiettivi fondamentali: il recupero delle strutture architettoniche e la creazione del percorso museale.

Si tratta di un intervento articolato, in parte già realizzato e in parte da sviluppare fino al raggiungimento della completa realizzazione.
L’intervento sulle strutture prevede vari stralci, di cui sono completati, quelli riguardanti il restauro dell’ala Est del convento, la ristrutturazione delle sale sui due piani dell’edificio, la manutenzione straordinaria all’ala Ovest. Sono da realizzare, a breve, gli stralci riguardanti la ricostruzione del portico del Chiostro di Sant'Agostino e la sistemazione dell’accesso al complesso museale dal giardino di Via Fratti, successivamente quelli relativi al rifacimento di Piazza Socci e della scalinata di accesso a Via Valle Aspra.

Gli allestimenti museali comprenderanno il Museo di Arte Sacra e il Centro Espositivo di Arte Contemporanea. Il primo riunirà in un unico percorso il periodo storico-artistico più importante di Massa Marittima, quello a cavallo tra Tre e Quattrocento, con la collocazione sui due piani dell’ala Est del Convento delle opere provenienti dalla Pinacoteca Comunale (Lorenzetti, Sano di Pietro, Sassetta) e di quelle che saranno concesse dalle Parrocchie della Diocesi fra cui le statue di Giovanni Pisano della facciata della Cattedrale.

In questo contesto è assolutamente degno di nota l’accordo stipulato con la Pinacoteca di Siena, che prevede la concessione in deposito di sei opere di Sano di Pietro e l’intenzione di instaurare rapporti futuri di collaborazione.
L’allestimento del Centro di Arte Contemporanea prevede l’esposizione, nella sala detta “teatrino”, della collezione A. Martini, che trova qui la sua sede definitiva e che viene riaperta al pubblico proprio in occasione della presentazione pubblica del progetto il 5 ottobre.
Un ulteriore capitolo è rappresentato dal rapporto con il privato, la Fondazione Santa Cecilia, che attraverso il proprio intervento ha permesso il restauro del piano superiore dell’ala Ovest del Convento (quella che comprende la struttura originaria dell’antica Chiesa di S.

Pietro all’Orto) che diverrà sede del museo di organi a canne e centro di attività musicali.
Per la sua rilevanza il progetto coinvolge molti soggetti sia a livello culturale sia progettuale e finanziario; per la sua complessità e articolazione prevede inoltre fasi e tempi diversi nonché la collaborazione di differenti professionalità. Molti sono gli Enti e le Istituzioni che, insieme al Comune di Massa Marittima, hanno contribuito e continuano a contribuire a vario titolo alla sua realizzazione: la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto, la Diocesi di Massa Marittima-Piombino, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena, la Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici, la Fondazione Santa Cecilia.
L’iniziativa del 5 ottobre ha quindi l’obiettivo di riunire tutti i soggetti che hanno contribuito alla costruzione del progetto per presentarlo pubblicamente nella sua completezza.

Vuole inoltre far conoscere quanto è stato realizzato e fare il punto sui percorsi futuri.
Gli interventi previsti prenderanno in considerazione la nascita e l’avvio del progetto e gli aspetti tecnico-culturali che ne sono alla base. Le conclusioni verranno tratte dall’Assessore alla Cultura della Regione Toscana Architetto Mariella Zoppi.

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