Venerdì 6 settembre, ore 21.30, Roberto Vecchioni in concerto ad Impruneta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2002 18:10
Venerdì 6 settembre, ore 21.30, Roberto Vecchioni in concerto ad Impruneta

E' l'unica data in Toscana a Piazza Buondelmonti di Impruneta.
Roberto Vecchioni nasce a Milano nel 1943. La sua attività nel mondo musicale ha inizio molto presto, negli anni '60, quale autore per cantanti quali Vanoni, Mina, Zanicchi, Cinquetti, proponendosi dal 1971 anche come interprete delle sue canzoni. È del 1973 la sua partecipazione al Festival di San Remo con "L'uomo che si gioca il cielo a dadi", ma solo nel 1977, con il successo di "Samarcanda", verrà avvicinato dal grosso pubblico.

Nelle sue canzoni parla d'amore e di cose perdute o ritrovate, di occasioni non colte, di affetti vicini e lontani: la sua dimensione più precisa è il sogno, il ricordo. La scelta è quella di un linguaggio ironico, spesso autobiografico e spiccatamente favolistico che attinge da miti e trame storiche rese attuali, come parabole. Tappe fondamentali del suo successo pubblico sono state "Samarcanda" (1977), "Robinson" (1980), "Milady" (1989), "Per amore mio" (1991), "Camper" (1992), che gli fa vincere il Festivalbar con il singolo più ascoltato dell'anno "Voglio una donna", "Blumùn" (1993), “El Bandolero Stanco” (1997).

Con "Il cielo capovolto" (1995) raggiunge forse il punto massimo di incontro tra lirismo e comprensibilità, cosa che ne fa forse il suo più bell'album. Coccolato ed amato dalla critica del settore Vecchioni è uno dei pochi artisti italiani che può permettersi di vincere il Festivalbar e di far coppia con i più bei nomi della nostra canzone sul palco del Club Tenco, di scrivere canzoni raffinate e suadenti, di riscrivere la storia di Orfeo e Euridice, di citare Oscar Wilde ed al tempo stesso di scherzare, frequentare la canzonetta senza perdere lo spirito e la faccia.

Come scrittore nel 1983 ha pubblicato il "Grande Sogno", libro di poesie, racconti e testi per canzoni e nel 1996 "Viaggi del tempo immobile", racconti. Nel 1998 ha curato la voce sulla canzone d'autore dell'Enciclopedia Treccani e ha ricevuto il premio per la pace "Giorgio La Pira". Nel maggio del 2000 esce il suo primo romanzo "Le parole non le portano le cicogne", coinvolgente avventura nel mondo della parola e dei suoi significati. Il suo ultimo album è “Il lanciatore di coltelli” prodotto e arrangiato da Mauro Pagani, il cui tema fondamentale è la vita e il diritto di tutti a esprimerla in qualsiasi modo e qualunque sia il proprio messaggio affettivo.

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