Gli inglesi preferiscono l'Italia ed e' caccia alla villa
E i Toscani sono costretti ad aprire agriturismi in altre regioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 agosto 2002 07:24
Gli inglesi preferiscono l'Italia ed e' caccia alla villa<BR>E i Toscani sono costretti ad aprire agriturismi in altre regioni

L'Italia, non solo il Chianti, e' il paese in cui gli inglesi sognano di trasferirsi per la vecchiaia da quando il governo Berlusconi ha abolito la tassa di successione. E' quanto riferisce il settimanale Sunday Times. In Gran Bretagna i prezzi immobiliari sono alle stelle, il potere d'acquisto della sterlina nel Belpaese e' buono e le tasse di successione sono salatissime. Potrebbe cosi' salire il numero di britannici proprietari di case in Italia, che oggi ammonta a 45.000.
Ma c'è il rovescio della medaglia.
Per i Toscani è diventato difficile aprire nuove attività, ad esempio di agriturismo, in Toscana, proprio a causa del caro-immobili.

Persino i prezzi dei ruderi nella nostra regione sono diventati inaccessibili. Così non è raro imbattersi in imprenditori agricoli toscani costretti a emigrare e aprire la propria attività fuori regione per colpa dell'investimento di avvio, volato alle stelle in Toscana.
E' il caso di tre fiorentini, Cristina, Isabella e Luca, da sempre amanti della natura, della vita all'aria aperta e degli animali che, passando da turisti nella splendida Val di Taro (Parma) se ne sono innamorati, e grazie ai prezzi accessibili degli immobili, hanno deciso di trasferircisi in blocco, con le figlie, Laura e Chiara, dando vita ad Albareto all'azienda agricola Ca' Amicizia.
Le precedenti esperienze professionali, sempre svolte nell'ambito della ricettività turistica, e nella ristorazione, conferiscono loro una marcia in più rispetto agli agricoltori locali.
L'azienda, partita dall'acquisto di uno dei più bei poderi della vallata, è dedicata all'agricola biologica, ma sopratutto ai cavalli, purosangue bardigiani iscritti al Libro genealogico, che vivono in branco di giorno e di notte, sempre all'aria aperta, usufruendo dei ricoveri appositamente costruiti per loro, solo e quando lo desiderano.

Dove sarebbe possibile realizzare una cosa simile in Toscana con gli attuali prezzi dei terreni?

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