A Pratolino prima Biennale dell’istruzione artistica
In mostra le opere di 18 istituti della Toscana
Nel Parco Mediceo di Pratolino fino al 31 ottobre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 agosto 2002 15:00
A Pratolino prima Biennale dell’istruzione artistica<BR>In mostra le opere di 18 istituti della Toscana<BR>Nel Parco Mediceo di Pratolino fino al 31 ottobre

5 agosto 2002 – E’ aperta fino al 31 ottobre 2002 nel Parco Mediceo di Pratolino la prima Biennale dell’Istruzione Artistica in Toscana.
L’iniziativa, voluta da Provincia, Istituzione di Pratolino e Ufficio scolastico regionale, nasce dall’esigenza di dare agli istituti formativi di indirizzo artistico della Toscana (istituti d’arte, licei artistici, accademie d’arte e ISIA) l’opportunità di presentare la loro produzione al pubblico, evidenziandone la marcata connotazione artistica e facendo emergere l’originalità delle opere e la loro capacità di stimolare processi innovativi.


Una scelta motivata dalla volontà dei promotori di evidenziare le capacità delle scuole artistiche di essere protagoniste dello sviluppo culturale, e al tempo stesso fattore di stimolo per i processi di innovazione formale.
I lavori esposti provengono a 18 istituti toscani di Firenze, Arezzo, Pisa, Pistoia, Lucca, Siena, Carrara, Massa, Empoli, Cascina, Volterra, Pietresanta e Sansepolcro.
La mostra è articolata in più sezioni dislocate nei vari edifici del parco: Locanda, Villetta, Limonaia, Voliera e spazi adiacenti, Paggeria; ma anche il paesaggio ha potuto fare da splendida scenografia ad opere e installazioni di vario genere e tecnica, dalle sculture agli interventi paesaggistici di tipo ‘Land-Art’: un’ulteriore testimonianza dello stretto legame che intercorre tra arte, tradizione e paesaggio.

INIZIATIVE COLLATERALI
La prima edizione della "Biennale" si concluderà con un convegno nazionale che avrà il compito di favorire un confronto tra scuola, Ministero e enti locali sul ruolo dell'istruzione artistica nei progetti di riforma in atto.

Un confronto, questo, necessario ed urgente, per richiamare l'attenzione sul ricco patrimonio formativo offerto dall'istruzione artistica, un patrimonio che non deve essere disperso perché ancora indispensabile per lo sviluppo culturale ed economico del paese.
In occasione del convegno sarà presentato il primo libro-catalogo della Biennale d'Arte Parco Mediceo di Pratolino, che oltre a documentare le istituzioni, gli artisti e le opere esposti, raccoglierà contributi di carattere storico e critico sull'istruzione artistica e sulle sue prospettive di sviluppo.

Sono previsti inoltre incontri ed eventi di vario genere, dalla musica al teatro, tutti volti a favorire lo scambio, il confronto, la contaminazione tra le arti. Importante in tal senso la prima edizione del concorso per giovani artisti di tutti i settori: pittura, scultura, fotografia, grafica, installazioni, computer art, web art, video arte, architettura, design, moda. Le opere migliori, scelte da un'apposita giuria, saranno premiate con un riconoscimento simbolico e la pubblicazione sul catalogo.

ARTE COME ATTIVITA' DI PRODUZIONE ESTETICA
L'arte intesa nella sua accezione più ampia di attività di produzione estetica, oltre ad essere una fondamentale risorsa culturale per il paese, è uno dei principali fattori del suo sviluppo economico, in particolare in quei settori nei quali il contenuto estetico-formale dei prodotti rappresenta un aspetto essenziale del loro successo, come nel caso della moda, del design, dell'arredamento, dell'artigianato artistico.

Fattori questi che hanno contribuito in modo considerevole, al successo internazionale del " made in Italy" divenuto nel mondo sinonimo di creatività e buon design. I motivi che hanno favorito questo successo sono molteplici, la particolare flessibilità delle imprese organizzate in distretti industriali, un notevole e stratificato patrimonio di conoscenze e capacità professionali, una diffusa creatività che si è riverberata sulla produzione sia artigianale che industriale. Un contributo fondamentale, sebbene scarsamente valorizzato e ancor meno documentato, è stato offerto dall'istruzione artistica, in particolare dagli Istituti d'arte che articolati nei vari distretti produttivi ne hanno favorito lo sviluppo economico e valorizzato l'identità culturale.
Gli Istituti d'Arte hanno saputo interpretare, nel solco della tradizione, i cambiamenti sociali, culturali ed economici riuscendo a coniugare, con continuità, innovazione formale e sviluppo tecnologico, favorendo così un costante aggiornamento delle produzioni presenti nei diversi distretti industriali.

Mentre istituzioni come i Licei Artistici e le Accademie di Belle Arti hanno favorito lo sviluppo di una consapevolezza progettuale-espressiva legata al mondo dell'esperienza artistica e pedagogica, incentivandola di aperture linguistiche e tecniche in grado di rapportarsi con la cultura della modernità attraverso la ricerca e la sperimentazione. Venendo a costituire in tal modo, quella congiunzione tra attività professionale e attività artistica in grado di consentire quel costante travaso di risorse che da sempre ha caratterizzato il rapporto tra arte e arti applicate e tra avanguardie e design.

Al contempo un istituto come l'ISIA fin dal 1962, ha costantemente elaborato un progetto-design in sintonia con l'evolversi della cultura e delle filosofie che si sono avvicendate, delinenando quel patrimonio di idee, di contenuti e di forme, tipico dei processi della tradizione e dell'innovazione italiana. Un ruolo il loro che, sebbene ancor non del tutto valorizzato, rappresenta anche per la Toscana un inestimabile valore, non solo perché questi Istituti hanno saputo garantire nel tempo la formazione di diverse figure professionali, ma anche e soprattutto, perché hanno saputo porsi come veri e propri "animatori culturali" riuscendo a favorire un continuo e stretto legame tra economia e cultura; prova ne sia il fatto di come la lavorazione dell'alabastro costituisca un patrimonio culturale per Volterra, così come l'oreficeria lo è per Arezzo, il marmo per Carrara, la ceramica per Sesto Fiorentino, il mobile per Cascina e così via;, e di come in ognuno di questi distretti la formazione artistica sia stata la principale risorsa per l'aggiornamento tipologico-formale dei prodotti e per promuovere iniziative culturali afferenti alle produzioni locali.



LA TOSCANA E L'ISTRUZIONE ARTISTICA
L'istruzione artistica in Toscana è così ricca e diffusa, e così capace di radicarsi nell'economia locale, da rappresentare un caso unico nel panorama nazionale. Troviamo Istituti d'arte e Licei artistici articolati in tutto il territorio, due prestigiose Accademie di Belle Arti: Firenze e Carrara; i conservatori e la scuola di specializzazione di musica; sono presenti inoltre istituzioni di elevata specializzazione come nel caso dell'I.S.I.A.

per il design e dell'Opificio delle Pietre Dure per il restauro e la tutela delle opere d'arte. Un ricco tessuto di istituzioni statali e private, presenti soprattutto a Firenze ma numerose anche nelle altre province della Toscana, si pone come ricca fonte di sviluppo non solo per il distretti industriali ma anche e soprattutto per l'arricchimento del patrimonio artistico della Toscana che oltre ad avere un estimabile valore culturale rappresenta un fattore di primaria importanza per l'industria artistica, per quella dello spettacolo, e soprattutto per quella del turismo, anche perché è in questa regione che, meglio che in ogni altro luogo, la ricchezza dell'arte si coniuga alla bellezza del paesaggio. In tal senso il Parco Mediceo di Pratolino, nella sua ricchezza di arte, architettura e paesaggio ne è una evidente testimonianza e appare come il luogo ideale per dare visibilità e documentare la ricca produzione artistica delle scuole della Toscana.

PER INFORMAZIONI
Segreteria:
Margherita Vitacca
Nicoletta del Greco
da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13
Tel.

+39/055218836 - +39/055409155
Fax +39/055218740 - +39/055409272
lpagni@isiadesign.fi.it
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