Un gruppo di bambini del Saharawi ospiti in Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2002 18:06
Un gruppo di bambini del Saharawi ospiti in Palazzo Vecchio

''Con l'apertura della crisi con la Spagna in realtà il Marocco spera di raggiungere due obiettivi: punire il Paese iberico per l'appoggio dato al popolo del Saharawi, e far sì che la prossima riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che dovrebbe cercare una soluzione per far svolgere il referendum per l'autodeterminazione del popolo del Sahara, salti o comunque sia costretta ad occuparsi di altro''. Ne sono convinti il governatore della Provincia Dahala, Hamdi El Jazid El Jazid e Cheinkh Nadjem, sindaco della città di Ain Deida, che oggi sono stati ricevuti in Palazzo Vecchio dall'assessore all'immigrazione Marzia Monciatti.

Con loro, oltre al rappresentante del popolo del Saharawi in Toscana Dadi El Wali, anche un gruppo di dieci bambini arrivati negli ultimi giorni e che sono ospiti dei Comuni di Sesto fiorentino e Calenzano. Si tratta di due delle amministrazioni toscane che, dal 1983, hanno costruito rapporti stretti con questo popolo di esuli e che seguono da vicino anche tutte le evoluzioni politiche nell'area. Tra l'altro in modo particolare viene seguito il problema dei bambini a circa 500 dei quali viene offerto, ogni anno, un soggiorno di due mesi in diverse realtà della Regione.

Secondo i due rappresentanti del popolo Saharawi, ''allo stato attuale non è possibile nessun altra strada che non sia quella del referendum per restituire la libertà alla nostra gente'', soprattutto dopo il 31 luglio, quando scadrà il mandato dell'Onu sulle forze di pace che attualmente sono schierate nell'area meridionale del deserto del Sahara. Al di là dei temi politici, però, la giornata di oggi è stata dedicata ai piccoli ospiti. Una giornata interamente dedicata a Firenze e decisa dall'assessore Monciatti a da Marco Caramelli, con l'aiuto determinante dell'Ataf che ha messo a disposizione dei bambini un pulmino per il trasporto dalla Scuola di Calenzano, dove sono ospiti, fino a Firenze.

Sempre l'Ataf, rappresentata questa mattina dal vice presidente Stefano Marmugi, ha offerto agli ospiti il pranzo. Dopo la visita ai Percorsi segreti di Palazzo Vecchio, i bambini nel pomeriggio sono stati in gita con il battello sull'Arno inaugurato proprio questa mattina. ''La storia di questo popolo, costretto ad una vita di esuli o di vera e propria segregazione - ha detto l'assessore Monciatti - è una storia troppo spesso dimenticata dai 'grandi' della terra. Queste giornate servono anche a noi per ricordare che la loro lotta per la libertà deve esser anche la nostra.

Inoltre abbiamo iniziato un cammino per far sì che dal prossimo anno anche il Comune di Firenze possa ospitare un gruppo di questi bambini''. Un'iniziativa che l'assessore Monciatti seguirà in collaborazione con la collega Daniela Lastri. ''Abbiamo alcune strutture che potrebbero essere utilizzabili proprio per questo scopo - ha detto l'assessore Lastri - si tratta solo di trovare soluzioni per la realizzazione di quest'ospitalità''. Tra l'altro, proprio l'assessore Lastri, ha consegnato ai bambini dei piccoli doni (quadernoni e pennarelli), particolarmente apprezzati da chi come scuola ha una tenda solo un po' più grande di quella dove vive con la propria famiglia.

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