Pangea: Badia a Settimo “Un altro mondo è possibile”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2002 07:24
Pangea: Badia a Settimo “Un altro mondo è possibile”

Scandicci - Con “LA VITA QUOTIDIANA”, mostra di George A. Zogo, e “Un altro mondo e possibile”, dal 28 giugno al 7 luglio si svolge alla Badia di Settimo una dieci giorni di iniziative promosse dall’assessorato alla cultura del Comune di Scandicci insieme alle associazioni Pangea e Africa Mediterraneo. Il programma, presentato ieri mattina in una conferenza stampa, ha dato modo a Simone Gheri, vicesindaco ed assessore alla cultura, di caratterizzare questa occasione come “una anticipazione di temi che ci introducono al Social Forum di novembre, quando Firenze, Scandicci ed altri comuni non solo ospiteranno il movimento no global, ma si prepareranno a quella scadenza organizzando anche propri appuntamenti tesi a dare un contributo autonomo di idee alla elaborazione di temi di grande ed imprescindibile rilevanza”.
Veniamo al programma.
LA VITA QUOTIDIANA
Zogo, uno degli artisti africani maggiormente conosciuto ed apprezato, espone le sue tele - per la critica una sorta di brevi appunti, piccole note di un diario visivo, incrocio tra la sua memoria africana e la sua vita oggi in Italia- nel Refettorio dell’Abate alla Abbazia di Settimo.

Inaugurazione il 28 giugno alle ore 18.30 “PANGEABADIA, UN ALTRO MONDO È POSSIBILE”, quest’anno alla sua seconda edizione dopo la buona riuscita di quella del 2001, è invece una tre giorni di incontri, dibattiti, musica e festa. Organizzato dall’associazione Pangea, l’appuntamento si svolge dal 4 al 6 luglio nel Chiostro dei Melaranci della Badia di Settimo, ed è inserito nel progetto regionale Porto Franco. Tra gli appuntamenti politici e culturali –tutti nel dopo cena- il 4 luglio un dibattito, condotto da Dimitri D’Andrea (Forum per i problemi della pace e della guerra), sulla devastazione della foresta amazzonica con il senatore dei Verdi Stefano Boco, Bruno D’Avanzo (Centro orientamento America Latina), Valeria De Marcos (Università della Paraiba, Brasile), Osvaldo Cavaciocchi (assessore del Comune di Scandicci), Mauro Perini (Sindaco di Pontassieve) e Don Carlo Maurizi.

Il 5 luglio, coordinato dall’assessore alla cultura del Comune di Scandicci Simone Gheri, un incontro sull’arte contemporanea africana con Sandra Federici, Andrea Marchesini, Mary Angela Schrothm della associazione Africa e Mediterraneo. Il 6 luglio dibattito su “I conflitti dimenticati ed i diritti umani” con Don Andrea Bigalli (Testimonianze), Padre Giuliano Riccadonna, Roger Sessou (Presidente Federazione africana della Toscana, Claudio Raspollini (assessore del Comune di Scandicci) e Mildred Hanciles, giornalista della Sierra Leone alla quale è stato ucciso un figlio.

Coordina Cristiano Lucchi della Rete Lilliput.
Per la musica, il programma propone, sempre alle 22.30, tre appuntamenti di spicco: il Jazz Trio Aroldo Machado (4 luglio), il concerto di musiche del Burkina Faso e Costa d’Avorio con i griot Dembelè Souleymane, Diara Kassim e Nahi Alain Frank (5 luglio); il concerto gospel dei Yubilee Shouters di Gianna Grazzini per la serata conclusiva del 6 luglio.
PROGETTO DODOMA
Raccolta di fondi per Il villaggio della speranza, casa famiglia per i bambini orfani e malati di aids a Dodoma, villaggio della Tanzania.

Il villaggio, i lavori sono già iniziati, sorgerà a 6 chilometri dal centro abitato e dovrà ospitare 64 bambini. Il costo stimato del progetto è di circa 1.450.000 dollari. Per primi verranno costruiti un edificio scuola, scavato un pozzo, le abitazioni per i malati ed i volontari.
La tre giorni propone anche appuntamenti gastronomici particolari: cena brasiliana il 4 luglio, africana il 5, toscana il 6 con la presenza del poeta in ottava rima Altamante Logli. Oltre a quella del camerounense Zogo, anche altre due mostre: una con le fotografie di Sebastiao Salgado sul movimento dos sem terra; l’altra, a cura di Chiama Africa, sulle guerre dimenticate.

Per tutto il periodo di svolgimento delle manifestazioni funzioneranno stand con prodotti del commercio equo e solidale ed il Caffè Birimbau.

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