Un lavoro per 15 ragazzi extracomunitari grazie al 'Progetto Atlante'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2002 07:21
Un lavoro per 15 ragazzi extracomunitari grazie al 'Progetto Atlante'

Oltre il 70% dei giovani che hanno frequentato il corso di formazione professionale previsto dal 'Progetto Atlante' sono già stati assunti da aziende fiorentine. E' questo il primo dato importante del progetto giunto alla sua conclusione e i cui risultati sono stati presentati ieri nel corso di un seminario nella Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio. Il corso era rivolto a minori stranieri, 15 più 4 uditori, molti dei quali soggetti a misure alternative, provenienti da Albania, Marocco, Perù e da altri Paesi extracomunitari.

Il progetto, attivato con finanziamenti del Fondo Sociale Europeo, è stato promosso dall'assessorato alla pubblica istruzione e politiche giovanili in collaborazione con l'assessorato alle politiche del lavoro e all'immigrazione, il Centro di Giustizia Minorile, il C.N.A., la cooperativa sociale Archimede, l'associazione culturale Container, l'associazione Iride. Obiettivo del corso era la formazione dei minori in una delle seguenti aree: meccanica, ristorazione e turismo, agricoltura moderna, anche attraverso l'inserimento lavorativo degli allievi tramite stage in azienda.

La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione dell'ente pubblico con partner privati provenienti sia dal terzo settore, che dall'imprenditoria locale. Altri obiettivi erano l'inserimento nel mondo del lavoro e la regolarizzazione: per quest'ultimo aspetto i mediatori culturali, in collaborazione con gli Enti Formativi, hanno provveduto a rendere partecipi i ragazzi di tutte le procedure necessarie per uscire dalla situazione di irregolarità. Il corso, iniziato nel giugno 2001 e terminato ad aprile 2002, con una durata di 900 ore, ha coinvolto 15 ragazzi titolari di età compresa fra i 15 e 18 anni; 15 allievi hanno conseguito la qualifica professionale, mentre 4 uditori hanno ricevuto un attestato di frequenza da parte del Comune di Firenze.

''E' stato l'ennesimo esempio di come, anche grazie alla rete creata tra i diversi soggetti, pubblici e privati - ha detto l'assessore Daniela Lastri - sia possibile superare gli orpelli burocratici che sempre hanno accompagnato i problemi dell'immigrazione. Problemi che aumenteranno con la nuova legge proposta dal Governo, ma questo è il modo che abbiamo per 'distruggerla' sul nascere e evitare che l'immigrazione clandestina aumenti ancora. Si possono aumentare i posti di polizia e di controllo, che servono, ma che diventano inutili se non si attuano percorsi di formazione e di inserimento che portino questi giovani a sentirsi cittadini a tutti gli effetti della nostra città''.

L'assessore Lastri ha infatti annunciato che sono già stati approvati altri due progetti, 'Net Met' e 'Task-Form', finanziati sempre dal Fondo europeo con la partecipazione della Provincia di Firenze, e rivolti ancora a ragazzi stranieri con problemi sociali. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Oltian, un diciassettenne albanese, che ha frequentato il corso di giardinaggio e che, dopo un tirocinio che durerà ancora qualche settimana, sarà assunto da un'azienda vivaista nel Mugello. ''Al di là del lavoro che ho imparato - ha detto Oltian - come prima cosa ho imparato cosa significa lavorare''.

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