Uno studio su intercultura e protestantesimo a Livorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 giugno 2002 07:40
Uno studio su intercultura e protestantesimo a Livorno

FIRENZE- “Una nuova, significativa testimonianza di un carattere fondamentale della città di Livorno: quello di essere storicamente un ‘porto franco’ capace di accogliere popolazioni di diverse provenienze, culture e religioni.” Così l’assessore alla cultura della Regione Toscana Mariella Zoppi ha aperto la presentazione del volume “Intercultura e protestantesimo nella Livorno delle nazioni: la congregazione olandese-alemanna”, che si è tenuta oggi presso la sala consiliare della Provincia di Livorno.
“La ricerca pubblicata – ha aggiunto – assume un significato del tutto particolare perché si intreccia, attraverso alcuni dei suoi protagonisti come Enrico Mayer o il pastore Giovanni Paolo Schultesius, con le vicende dell’Italia risorgimentale, con la storia della letteratura del nostro Paese e ad assume un valore emblematico per il mondo evangelico riformato perché offre testimonianza dei primi sermoni scritti in lingua italiana”.

La ricerca - promossa dalla Camera di Commercio, dalla Provincia di Livorno e dalla Regione Toscana – è stata curata dal professor Giangiacomo Panessa, della Scuola Normale di Pisa, e da Mauro Del Nista, pastore della Chiesa Battista.

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