L'amministrazione in grave ritardo sulla raccolta differenziata dei rifiuti
700 bambini della Piana diplomati “Riciclatori di rifiuti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 giugno 2002 13:33
L'amministrazione in grave ritardo sulla raccolta differenziata dei rifiuti  <BR>700 bambini della Piana diplomati “Riciclatori di rifiuti”

«L'amministrazione è in grave ritardo sulla raccolta differenziata dei rifiuti». Il giudizio è del capogruppo dei Verdi Alessio Papini che in una interpellanza chiede «una valutazione finanziaria sull'ipotesi di spingere al massimo questo tipo di raccolta». «Secondo il decreto Ronchi e le linee guida dello stesso piano provinciale - sostiene Papini - è necessario perseguire una forte riduzione a monte dei rifiuti per poi spingere la raccolta differenziata fino ad arrivare ai limiti stabiliti dal decreto.

Ad oggi riscontriamo un nulla di fatto sulla riduzione degli imballaggi e dei contenitori di plastica, nonostante siano già stati preparati da anni protocolli di intesa con le imprese commerciali. Sempre pesanti sono i ritardi nella raccolta dei rifiuti organici, attualmente solo sperimentale, che rappresenterebbe una quota importante dei rifiuti a Firenze. Anche sulla raccolta differenziata di carta e plastica si può fare di più. Nessuna isola ecologica è stata aperta nel Comune nonostante alle Piagge, nel Quartiere 3 e nel Quartiere 4 ci sia stata massima disponibilità per la realizzazione».

Secondo il capogruppo dei Verdi «il ritardo è dovuto anche dal fatto che ancora non si sono iniziate le valutazioni, di concerto con le imprese agricole della provincia di Firenze, che dovrebbero smaltire il compost prodotto con la raccolta dell'organico. Il compost deve rispondere a precise caratteristiche ed è quindi necessario raccordarsi presto col mondo dell'agricoltura per stabilire ed ottenere queste caratteristiche. L'impressione è quella che le amministrazioni abbiano sottovalutato il problema rifugiandosi in una attesa passiva dell'inceneritore».

«Anche l'uso del termine "termovalorizzatore" può essere fuorviante - ha proseguito l'esponente del centrosinistra - in quanto si rischia di far passare i rifiuti per un combustibile come un altro e quindi di far considerare come inutili le strategie di riduzione e raccolta differenziata. Proponiamo di lanciare un piano per portare al massimo livello la riduzione e la raccolta differenziata, in modo che l'eventuale necessità dell'incenerimento possa essere residuale e non il punto principale della politica di smaltimento dei rifiuti.

E' necessario anche iniziare a parlare di un cambiamento degli stili di vita: i cittadini devono riflettere sull'uso di bottiglie di plastica per l'acqua e il latte anziché il vetro, o l'acqua di rubinetto e sulla necessità di non acquistare merci con eccessi di imballaggi».

Con una festa che avrà luogo dalle ore 9.30 alle ore 12.00 nel Cinema Grotta di Sesto Fiorentinosi si conclude lunedì 3 giugno il progetto di educazione “Riciclabilandia”, che ha coinvolto più di 700 bambini delle scuole elementari e materne della Piana e del Mugello.
Saranno presenti circa 300 alunni, con i rispettivi insegnanti.

A Riciclabilandia hanno preso parte 12 classi e 203 bambini delle elementari e 18 classi e 460 bambini delle materne dei Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano e Signa; 81 bambini di 4 classi delle elementari del Comune di Barberino di Mugello.
Nel corso della festa è previsto uno spettacolo interattivo sul tema dei rifiuti e del riciclaggio, a cura del gruppo Funtastic Team di Milano. Ci saranno inoltre momenti di animazione e attività.
A tutte le classi verrà consegnato il “Diploma dei piccoli grandi riciclatori” per il lavoro svolto a favore dell’ambiente e ogni bambino riceverà dei quaderni in carta riciclata.
Interverranno l’assessore all’Ambiente della Provincia di Firenze, Riccardo Gori, e rappresentanti del Provveditorato agli studi, dei quattro Comuni coinvolti e delle aziende di servizi ambientali Quadrifoglio e Publiambiente.
Sempre nel cinema Grotta saranno esposti, fino al 30 giugno, i lavori prodotti dai bambini nel corso dell’anno scolastico, cioè i “Quaderno-Diari” che documentano il percorso didattico e le attività svolte.
«Riciclabilandia» è stato voluto dall’assessorato all’ambiente della Provincia di Firenze per spiegare ai bambini e alle loro famiglie l’importanza delle raccolte differenziate e del riciclaggio dei rifiuti.
Sono circa i 1000 bambini e ragazzi di 49 classi interessati in tre diverse aree della provincia fiorentina: la Piana, il Mugello e la Val di Sieve.
Tutto ruota attorno ad un’idea base, che è quella di “Riciclabilandia”, una grande città, un mondo “pulito” in cui gli abitanti sono impegnati per la salvaguardia dell’ambiente, con particolare attenzione al riciclaggio dei rifiuti, e con il reimpiego e il riutilizzo di importanti risorse.
“Riciclabilandia” però non è solo un mondo fantastico ma è la città che tutti – e i bambini in prima persona – possono contribuire a costruire.

Ciascuno deve infatti fare la propria parte per tutelare e salvaguardare l’ambiente.
Il progetto si è articolato in tre fasi: un corso di formazione per insegnanti; le attività nelle scuole che culmineranno in un lavoro collettivo che documenterà le attività svolte; una mostra dei lavori prodotti ed una festa finale con consegna di un riconoscimento a tutti i partecipanti.
Nel corso delle attività sono state fatte anche esperienze pratiche, in particolare nelle attività di raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio e nel riconoscimento di materiali e oggetti.

Operatori specializzati in educazione ambientale sono intervenuti nelle singole classi per coinvolgere i bambini in maniera divertente.
A tutti gli insegnanti la Provincia ha consegnato del materiale di sussidio per poter lavorare con i bambini. Materiale informativo è stato distribuito anche a tutte le famiglie dei bambini partecipanti.
Hanno collaborato a “Riciclabilandia” il Provveditorato agli Studi, le aziende di servizi ambientali (Quadrifoglio S.p.A., Publiambiente, AER), e i Comuni di Sesto Fiorentino, Calenzano, Signa, Barberino di Mugello, Pontassieve, Londa e San Godenzo.

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