Il ratto dal serraglio alla Pergola: lo stesso teatro della prima esecuzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2002 18:14
Il ratto dal serraglio alla Pergola: lo stesso teatro della prima esecuzione

Firenze - Nella città che ebbe il merito, nel 1935, di realizzare la prima italiana del "RATTO DAL SERRAGLIO", capolavoro di fantasia fiabesca, comicità irresistibile ma anche dai risvolti politically correct, il Singspiel mozartiano mancava da ben trentatré anni, da quell'edizione memorabile e considerata ormai di riferimento firmata nel 1969 da Giorgio Strehler e da ZUBIN MEHTA. Dallo stesso direttore, e nello stesso Teatro della Pergola che la tenne a battesimo negli anni Trenta, l'opera viene ora riproposta nell'ambito del Maggio Musicale Fiorentino da martedì 21 maggio per la regia del tedesco EIKE GRAMSS, direttore del Teatro di Brema al suo debutto a Firenze, le scene di Christoph Wagenknecht, i costumi di CatherineVoeffray, e con cast di specialisti quali EVA MEI nel ruolo di Konstanze, KURT RYDL in quello del cattivissimo Osmino, RAINER TROST (Belmonte), PATRIZIA CIOFI ( Blonde), MEHRZAD MONTAZERI (Pedrillo) e MARKUS JOHN in quello esclusivamente parlato di Selim Pascià.

Nelle quasi tre ore (con un solo intervallo) di musica e dialoghi, secondo la tradizione del Singspiel tedesco, ci si diverte alle avventure delle due coppie che tentano di fuggire per sottrarre la fedele Konstanze al destino di favorita dell'harem, ma si riflette anche sulla figura del Pascià che, lungi dal cliché di turco barbaro e vendicativo, si dimostra magnanimo e saggio nel gran gesto di clemenza verso il figlio del suo peggior nemico: un tema piuttosto attuale in tempi di paura del diverso e dell'"altro".
"Il ratto dal serraglio" (che nell'ultima replica, il 4 giugno, vedrà salire sul podio il giovane NIR KABARETTI con un diverso cast: disponibili gli ultimi biglietti solo per quella data, le sei precedenti già completamente esaurite) si avvale della sponsorizzazione di Maggiodi Vino, l'associazione che dallo scorso anno ha dato vita all'asta di vini pregiati il cui precedente ricavato contribuisce ora all'opera di Mozart, mentre quello dei lotti appena battuti sarà destinato al concerto che nel 2003 Zubin Mehta dirigerà con i Wiener Philharmoniker: un importante, inedito connubio fra l'arte della musica e quella delle grandi etichette, che ha destato interesse internazionale.

L'opera verrà anche ripresa integralmente dalle telecamere della RAI, per la trasmissione in differita in tutto il mondo; diretta invece su RadioTre martedì 21 alle 20.30 e, naturalmente, versione in lingua originale con i sopratitoli in italiano per il pubblico in teatro.

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