Terme di Montecatini: l’assemblea totalitaria dei soci approva il piano industriale

Redazione Nove da Firenze
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30 aprile 2002 07:00
Terme di Montecatini: l’assemblea totalitaria dei soci approva il piano industriale

FIRENZE- Tutto è pronto, finalmente, per il “nuovo inizio” delle Terme di Montecatini. L’assemblea totalitaria dei soci, svoltasi ieri, ha infatti approvato definitivamente il piano industriale per la gestione degli impianti montecatinesi presentato dalla International e dalla Vitawell. Definiti anche lo schema di statuto della nuova società di gestione – che sarà costituita tra i proponenti privati del piano industriale, che avranno la maggioranza, e l’attuale Terme di Montecatini spa – e lo schema di convenzione per attivare i circa 40 milioni di euro di investimenti che dovranno assicurare il rilancio delle Terme ed accrescere l’immagine di Montecatini come città del benessere a livello internazionale.

Quattro sono le linee strategiche lungo le quali opererà il piano: i servizi, i prodotti, le politiche di marchio, la ricerca e lo sviluppo. Rispetto ai servizi termali la novità più importante è l’apertura annuale (e non più solo stagionale) dello stabilimento del Tettuccio, punto di forza per le cure idropiniche. Grande attenzione sarà dedicata al potenziamento dei servizi per la salute, il relax, lo sport e i trattamenti estetici. Per quanto riguarda la produzione due sono i target: il primo è il professionista, il secondo il consumatore finale.

Saranno sviluppati prodotti per la cosmesi, trattamenti estetici e la cura personale. Per il consumatore finale è prevista la commercializzazione di acqua, la realizzazione di prodotti agroalimentari naturali ed integratori per le attività sportive. Nel piano c’è anche una parte dedicata alle politiche di marchio, campo totalmente nuovo e quasi inesplorato. Sulla ricerca e lo sviluppo il filo conduttore è invece la qualità della vita: un ruolo centrale avrà la formazione, rivolta tanto al management delle aziende che operano nel turismo, nel termalismo e nel benessere quanto agli addetti che operano o opereranno in questi settori.

Un disegno ricco e complesso che porterà anche sensibili vantaggi sul piano occupazionale: per il decimo anno di gestione si prevedono infatti 120 addetti a tempo indeterminato e 151 stagionali equivalenti/anno, contro i 68 e i 100 del primo anno di attività.
“Oggi – ha commentato l’assessore regionale al turismo, Susanna Cenni – chiudiamo positivamente un lavoro lungo e complesso iniziato quasi due anni fa. Al tempo stesso apriamo un nuovo capitolo, quello più importante, che vuol fare di Montecatini una vera cittadella del benessere, ma anche un punto di riferimento per il rilancio di tutto il sistema termale toscano, dando così nuova forza al positivo cambio di tendenza che si è registrato, in questo settore, negli ultimi anni”.

“Al di là delle clausole importanti definite dagli atti – ha poi sottolineato l’assessore Cenni - è necessario che sia attivato un confronto costante tra gli enti locali, gli operatori economici e le forze sociali della città: per questo abbiamo proposto la costituzione di un tavolo che dovrà consentire di verificare la coerente attuazione del piano”.

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