Alla Biblioteca Comunale di Piombino la presentazione di una ricerca storica sul movimento cattolico a Piombino dopo il concilio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 aprile 2002 20:58
Alla Biblioteca Comunale di Piombino la presentazione di una ricerca storica sul movimento cattolico a Piombino dopo il concilio

Nell'ambito del progetto regionale PORTO FRANCO e la sua attuazione locale tramite “Incroci: tracce portate dai mondi”, i centri interculturali SAMARCANDA e TEATRO DEI CONCORDI, gestito dall'associazione Nuovo Teatro dell'Aglio, in collaborazione con i Comuni e il Circondario della Val di Cornia, organizzano per sabato 20 aprile alle ore 15 alla Biblioteca Comunale di Piombino un incontro dedicato ai primi risultati della ricerca condotta dalle storiche Catia Sonetti e Tiziana Noce, sul movimento cattolico a Piombino dopo il Concilio.

La realtà operaia e della fabbrica, che tanto profondamente ha segnato e segna la nostra società, ha modellato e inciso l’esperienza del movimento cattolico a Piombino, tra innovazione e conservazione, negli anni cruciali dopo il Concilio Vaticano II, tra gli anni ’60 e la fine degli anni ’80. La ricerca in atto in questa prima fase, intende ricostruire la memoria orale e raccogliere la documentazione esistente, intrecciando le esperienze ecclesiali con quelle di base politico – sociali emergenti sul territorio in quel contesto.

Tutto questo per colmare il vuoto di conoscenze di un momento storico fondamentale. Interverranno in questo primo incontro le storiche Catia Sonetti e Tiziana Noce, il segretario generale della CGIL Toscana Luciano Silvestri, padre Luigi Innocenzi, S.I. gesuita della Comunità di Livorno, Enzo Mazzi della comunità dell’Isolotto di Firenze.
L'evento ha una sua particolare rilevanza per Porto Franco, in quanto il tema della “memoria”, nello specifico la memoria della città, viene ricostruito anche dal vissuto della gente; al tempo stesso è un momento essenziale per lo spirito di collaborazione portato avanti nella ricerca in parallelo con la Diocesi di Massa che, direttamente, sta conducendo una ricerca per ricostruire il percorso delle esperienze ecclesiali post-conciliari.

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