Privatizzazioni a Scandicci: gara per le farmacie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2002 07:38
Privatizzazioni a Scandicci: gara per le farmacie

Scandicci - Farm.com spa, Gehe Italia, Alleanza Salute Italia, Comifar Distribuzione spa –una associazione temporanea di impresa alla quale partecipano anche Afam spa e Spem spa- sone le quattro pretendenti a partecipare ed aggiudicarsi la gara con la quale il Comune di Scandicci sta mettendo in vendita il 49% delle azioni di Farma.net, la società per azioni la cui nascita è stata deliberata lo scorso dicembre 2001 dal Consiglio Comunale.
La società dovrà gestire le otto farmacie del Comune di Scandicci al quale resterà la titolarità del 51% delle azioni.

Al partner privato, che sarà individuato sulla base della migliore offerta tra le quattro che saranno presentate dalle rispettive società invitate all’asta, resterà comunque l’opzione di potersi aggiudicare, entro tre anni dall’acquisto del primo pacchetto, un ulteriore 30%. Mentre il Comune non potrà scendere al di sotto del 20% di azioni in suo possesso. La giunta, intanto, nella sua riunione del 2 aprile, ha fissato anche in 5.436.373 euro il valore del 49% delle azioni messe in gara.
Il termine ultimo fissato per la presentazione delle offerte è il 31 maggio.

Dopodiché saranno valutate, sarà costituita la società e successivamente nominato il Consiglio d’Amministrazione, nel quale tre membri saranno indicati dal Sindaco di Scandicci e due dal partner privato, al quale spetterà di scegliere l’Amministratore Delegato.
Sarà poi il Contratto di Servizio a regolare i rapporti tra Comune e società, in particolare per quanto riguarda responsabilità, competenze, obblighi delle parti, modalità di svolgimento del servizio, divieto di cessione a terzi, etc.

Precise anche le indicazioni contenute nella Carta dei Servizi che individua e definisce gli standard delle prestazioni da fornire ai cittadini in merito alla copertura territoriale del servizio, il mantenimento degli orari, la politica dei prezzi, la promozione dell’uso corretto dei farmaci, l’educazione sanitaria etc.

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