Dure accuse della Federazione RdB Firenze in una lettera aperta al sindaco e al direttore generale della Direzione Ambiente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2002 09:09
Dure accuse della Federazione RdB Firenze in una lettera aperta al sindaco e al direttore generale della Direzione Ambiente

"Per quale ragione dobbiamo sempre sentir parlare di iniziative per l’ambiente e l’ecologia da settori del Comune di Firenze che non siano la Direzione Ambiente? A dir la verità, l’Assessore all’Ambiente le iniziative pro ambiente le avrebbe anche prese: il fatto è che non ha fatto i conti col Direttore all’Ambiente, Annibale Todaro. A proposito avremmo alcune domande da porre pubblicamente al Sindaco ed al Direttore Generale:
1) Ci piacerebbe capire in che modo l’Arch. Todaro è intervenuto positivamente sulla struttura organizzativa che gestisce il Verde pubblico di Firenze.

Vi sembra giusto che strutture (fiore all’occhiello del Comune) come il giardino delle Rose, Bobolino, ed altre siano state trasferite dalla P.O. Gestione Verde Pubblico alla P.O. Energia (il cui responsabile è, tra l’altro, un perito industriale esperto in impianti di riscaldamento)?
2) Nonostante che l’Amministrazione Comunale di Firenze sia stata la promotrice, tra le prime in Italia, (circa 5 anni fa) di un’Agenzia per l’Energia, capace di impostare un controllo capillare sulle emissioni nocive in atmosfera, ora che finalmente è nata l’Agenzia Provinciale per l’Energia (e il Consiglio Comunale ne ha deliberato nel 2000 l’adesione!) come mai la Direzione Ambiente non ne vuole far parte con decisione unilaterale?
3) Perché la Direzione Ambiente si è trasformata in una succursale della Direzione Urbanistica e Assetto del Territorio indirizzando la stragrande maggioranza dei propri fondi, gestiti in esclusiva dal Direttore, in progettazioni di aree cementificate che poco hanno a che vedere con la tutela dell’ambiente? Cosa nasconde questa volontà? E i risultati si cominciano a vedere: è dei giorni scorsi la bocciatura del miliardario mega-progetto di riqualificazione di piazza S.

Maria Novella.!
4) Il Sindaco e il Direttore Generale sono a conoscenza che l’Architetto Todaro ha pensato bene di eliminare l'Ufficio Città Sostenibile, ritenendo evidentemente di scarsa rilevanza per la qualità della vita in città il miglioramento delle politiche ambientali e delle relazioni con i cittadini? Questo Ufficio è' stato smantellato pezzo per pezzo, togliendogli prima il personale e poi i finanziamenti, bloccando così tutte le iniziative in corso e le nuove proposte d'intervento.
5) Per quale ragione il cantiere delle Cascine, che comprende circa 50 persone (lo stesso numero di personale degli uffici della Direzione in via Fortini ) tra boscaioli, giardinieri e operai è stato, dal Direttore Todaro, privato di tutti i funzionari e del personale amministrativo, lasciando abbandonato a se stesso il personale tecnico che deve far fronte a qualsiasi emergenza operativa o piccola esigenza di carattere amministrativo?
6) Perché, nonostante l’Assessore all’Ambiente abbia firmato l’8 maggio 2001 un protocollo d’Intesa con varie Associazioni (Protocollo di cui, lo leggiamo sui giornali, il Comune si fa vanto di fronte al mondo) che impegna l’Amministrazione Comunale a finanziare una minima quota per lo studio della realizzazione di un autobus a Idrogeno, il Direttore all’Ambiente, a oggi, nonostante le legittime e continue richieste da parte delle Associazioni stesse, non ha ancora adempiuto al versamento della quota che l’Amministrazione Comunale aveva garantito, arenando così, per il momento, il proseguimento del progetto?
7) Perché la situazione generale del verde pubblico e delle alberature a Firenze (vedi la denuncia di AF – Bollettino degli Agronomi e Forestali della Provincia di Firenze, del novembre-dicembre 2001) è notevolmente degradata, con conseguenze e pericoli, non solo per la collettività tutta, ma anche per i lavoratori stessi, dovuto anche allo spostamento arbitrario e sconsiderato di personale da un Servizio/Unità Operativa all’altro, mosse dettate più dal clientelismo interno che da un bisogno di riassetto organizzativo per una maggiore organicità della Struttura?
8) Vorremmo anche sapere come ha fatto il Direttore all’Ambiente, a convincere l’Amministrazione Comunale ad affidargli la gestione degli impianti di riscaldamento di tutti gli uffici, scuole e palestre comunali.

Per questioni ambientali? Quali? O forse perché già se ne occupava quando era Direttore dei Servizi Tecnici e ha pensato fosse giusto portarselo “in dote” alla nuova Direzione.
9) Il Sindaco e il Direttore Generale sono a conoscenza che alla Direzione Ambiente nessun Funzionario o Dirigente può permettersi, non diciamo di inviare lettere, ma di far protocollare alcun tipo di corrispondenza, neppure quella interna, senza l’autorizzazione del Direttore? Si sta forse attuando una nuova procedura di semplificazione dell’attività amministrativa per cui, abolendo il protocollo della posta interna, non si deve rendere conto ufficialmente dell'operato dei propri dipendenti.
10) Infine vorremmo sapere dal Direttore Generale se è lecito e giusto che il Direttore all’Ambiente, dopo tutte le polemiche che ci sono oggi sull’utilizzo delle auto blu, usi un’auto del Comune anche per fini personali, arrivando la mattina da casa con l’auto del Comune e tornando a pranzo e a cena a casa sempre con la stessa auto? In momenti come questi di volontà di razionalizzazione dell’uso del parco auto comunale (come lo stesso Direttore ha voluto, attraverso un ordine di servizio, evidenziare ultimamente presso tutta la Direzione), ci sembra assai strano che si continuino a coprire questi comportamenti.
Cari Sindaco e Direttore Generale, ci sembra chiaro che il Direttore Todaro si impegni ben poco per l’Ambiente della città.

Se non si interviene subito, le responsabilità della Giunta saranno inappellabili.
E ancora: basta con le intimidazioni ed il mobbing del Direttore Todaro nei confronti dei lavoratori: ribadiamo, ancora una volta, che i lavoratori ed i cittadini dei Firenze hanno bisogno di un Direttore all’Ambiente e non di un faraone bizzoso e prevaricatore".

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