Presentato il Piano Provinciale di Sviluppo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2002 15:08
Presentato il Piano Provinciale di Sviluppo

14 febbraio 2002 – “Un nuovo progetto per uno sviluppo equilibrato e solidale”: è questo il filo conduttore del nuovo Piano Provinciale di Sviluppo, con il quale la Giunta di Palazzo Medici Riccardi aggiorna il suo programma amministrativo alla luce dei grandi cambiamenti in atto nella società.
I contenuti del Piano, che viene presentato oggi in Consiglio provinciale per essere discusso e votato insieme al bilancio della Provincia, sono stati illustrati questa mattina alla stampa dal presidente Michele Gesualdi e dal vicepresidente Piero Certosi.
Sette le strategie proposte per “realizzare uno sviluppo policentrico dove l’innovazione e la ricerca siano funzionali allo sviluppo eco-compatibile della economia, nell’ambito della globalizzazione, dell’occupazione e della società per renderla più solidale”: programmare e modernizzare; promuovere il territorio; innovare le procedure e renderle utilizzabili dagli altri enti pubblici; innalzare la qualità della società e del lavoro con una scuola e con una formazione professionale sempre più efficienti; sviluppare la rete delle comunicazioni; sostenere le attività produttive e in particolare quelle con una forte compatibilità sociale ed ambientale; migliorare la qualità della vita.
Il Piano prende atto dei grandi cambiamenti intervenuti negli ultimi mesi, dalle riforme federaliste all’11 settembre, per introdurre nei programmi della Provincia una serie di elementi nuovi.
Ed ecco arrivare nuove politiche soprattutto per i giovani – la Provincia è competente per la scuola superiore e per i servizi all’impiego – ai quali si vogliono eguali opportunità sia nell’istruzione che nel lavoro.

E’ così presente la previsione di edifici scolastici tutti a norma entro il 2004, di nuovi complessi a Fucecchio, Borgo San Lorenzo, Empoli, San Marcellino, della sostituzione dei prefabbricati a partire dal Galilei-Meucci, dell’acquisto della caserma De Lauger sul Lungarno della Zecca a Firenze per insediarvi un polo d’istruzione di livello europeo per l’arte e l’artigianato, oltre che del completamento del restauro dell’istituto d’Arte di Porta Romana, della realizzazione di un nucleo di servizi per il polo scolastico di Bagno a Ripoli, dell’ampliamento del liceo Rodolico, della costruzione del laboratorio di cucina dell’Alberghiero Saffi e del restauro di Palazzo Rinuccini per il trasferimento del liceo Machiavelli dalla Fortezza.

Sempre per i giovani è stato allestito un sito web e il parco di Pratolino ospiterà rassegne giovanili di teatro e musica.
La Provincia intende aiutare lo sviluppo senza mai gravare su di esso. Perciò via tutti i freni e le zavorre amministrative: riorganizzazione degli uffici alla ricerca di una maggiore efficienza, semplificazione amministrativa ovunque possibile, uno sportello unico provinciale per le imprese in grado di sostenere il lavoro dei Comuni, introduzione della firma digitale.
Anche il patrimonio provinciale sarà tutto impiegato in favore dello sviluppo: l’Azienda agraria di Mondeggi, trasformata in srl, punterà al pareggio del bilancio e alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti; Palazzo Medici Riccardi sarà sempre più al servizio di cittadini e turisti; il Parco Mediceo di Pratolino, divenuto Istituzione a sé stante, sarà come si è detto un grande polo soprattutto formativo per i giovani, mentre per la villa di Castelpulci è ormai scritto il destino ad università della Moda.
La Provincia entrerà direttamente in Firenze Expo e nella Centrale del Latte, società ritenute strategiche per lo sviluppo.

Il turismo sarà sostenuto con azioni promozionali sui mercati italiani ed europei e rafforzando l’accoglienza dei giovani, rilevando e mantenendo aperto l’ostello di Camerata ed aprendo un nuovo ostello stagionale da quaranta posti a Pratolino.
Per vitalizzare il settore della moda si punta sulle funzioni più evolute: progettazione, marketing, finanza. Mentre resterà centrale il ruolo dell’alta tecnologia, mettendo a frutto le grandi risorse presenti e lanciando il progetto Incubatore per la nascita di imprese tecnologicamente avanzate.
E sempre in ambito economico si propone un “marchio etico” per i prodotti locali, nella convinzione che produzioni che garantiscono la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e salvaguardano l’ambiente hanno un valore aggiunto che può essere positivamente accolto dai mercati.

Nello stesso filone sarà favorita una crescita nella sostenibilità, con interventi in particolare tesi a far impiegare energie alternative da parte dei giovani imprenditori.
Per sostenere le azioni proposte sarà aperta una nuova stagione di relazioni con i soggetti istituzionali e le forze sociali, che sarà ancora più evidente in settori, come quelli delle politiche in favore della montagna, nei quali è più forte il ruolo di supporto dei Comuni assegnato alla Provincia.
In questo quadro verrà anche rilanciato il percorso di costituzione della nuova Città Metropolitana.
Fra le scelte infrastrutturali anche una nuova porta per Firenze: un parcheggio scambiatore nella zona di viale Europa ben collegato alla rete ferroviaria (stazione di Rovezzano) e di trasporto pubblico locale.

Per la nuova viabilità oltre al secondo lotto della Mezzana-Perfetti Ricasoli da segnalare le circonvallazioni a Impruneta, Bagno a Ripoli, Strada in Chianti, Sant'Agata e l’ampliamento del ponte sull’Elsa a Certaldo e l’adeguamento della provinciale del Virginio.
Tutti gli interventi economici sono comunque da leggere in funzione dell’obiettivo finale, che è quello di una società solidale: solidale con i meno giovani, con gli immigrati, con i disabili, perché tutti abbiano pari opportunità nella vita, nell’istruzione e nella formazione, nel lavoro.

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