Seminari, incontri e spettacolo sulla cultura mandinga in Val di Cornia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 febbraio 2002 23:51
Seminari, incontri e spettacolo sulla cultura mandinga in Val di Cornia

Introdotte dall’affermato e virtuoso musicista senegalese Pape Siriman Kanouté, si svolgeranno da mercoledì 20 a venerdì 22 febbraio una serie d’iniziative rivolte alla diffusione della cultura mandinga. L'iniziativa fa parte del progetto "Incroci. - Tracce portate dai mondi" che rappresenta l'attuazione del progetto regionale Porto Franco in Val di Cornia, a cura del Circolo Samarcanda e del Teatro dell'Aglio.
I primi appuntamenti, saranno due seminari, rivolti sia agli interessati in generale, sia ai musicisti dei gruppi bandistici della Val di Cornia e al coro Patch Word di San Vincenzo.
Il primo appuntamento è quello con la Filarmonica Mascagni di Venturina, mercoledì 20 alle ore 21 presso la Sala di Musica in via Firenze a Venturina, sede della stessa Filarmonica Mascagni.
Giovedì 21 alle ore 21 l'incontro con il musicista e intellettuale senegalese si terrà invece nella Casa della Cultura di San Vincenzo. Per la scuola è previsto un seminario aggiuntivo che si svolgerà sempre giovedì 21 alle 11,45.

L’I.P.C “Ceccherelli” di Piombino ospiterà, nell’ambito del progetto locale “Itinerari di Pace”, un incontro per favorire e sviluppare una migliore conoscenza della cultura mandinga in particolare, e africana in generale, da parte degli studenti. La promozione d’iniziative di questo genere offre l’opportunità d’avvicinarci a ritmi atavici, messi nel dimenticatoio da una cultura occidentale troppo frenetica. In questo senso, il venerdì 22 alle ore 21,15 al Teatro Concordi a Campiglia Marittima, tutti gli amanti della musica potranno assistere allo spettacolo: “Musica e Danza mandinga”.
La rappresentazione avrà come protagonista Pape Siriman Kanouté, discendente di un’importante e antica famiglia di Griot mandinga di Senegal.

Attraverso un bagaglio di tradizioni tramandate da generazione in generazione, questo musicista, in un turbine di ritmi in crescendo, evoca e porta in palcoscenico l'Africa, non solo con ritmi e canti, ma anche con suoni che ricordano le vastità della natura africana.

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