Incontro ieri a Campi Bisenzio sull'immigrazione con Livia Turco

Redazione Nove da Firenze
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03 febbraio 2002 02:03
Incontro ieri a Campi Bisenzio sull'immigrazione con Livia Turco

“Dobbiamo costruire una società che permetta a tutti di essere cittadini a pieno titolo e non clandestini. Non si tratta di aprire le frontiere a chiunque, ma di offrire la possibilità a chi arriva di sentirsi parte di una comunità, con diritti e doveri, altro che navi da guerra!” così la senatrice Vittoria Franco ha dato il via, sabato, all’incontro dal titolo “Meno cittadini = più clandestini", organizzato dall’Unione Metropolitana Fiorentina e comunale dei diesse di Campi Bisenzio, nella splendida Limonaia di Villa Montalvo, stracolma di gente.
La senatrice ha poi sottolineato la dura battaglia dei Ds e dell’Ulivo in Senato e gli oltre 1.100 emendamenti presentati al “Disegno di legge xenofobo della destra che oltre a negare i diritti fondamentali delle persone, non tiene nemmeno conto del bisogno di lavoro delle imprese”.
Gli ha fatto eco nel concludere la manifestazione, l’ex ministra Livia Turco, che insieme a Napolitano ha dato il nome alla legge sull’immigrazione ancora oggi in vigore, esortando i diesse a far sì che il “partito Democratico della Sinistra abbia tanti iscritti extracomunitari, ovvero cittadini che partecipino alla vita del nostro paese anche con il diritto di voto.

E per questo - ha aggiunto l’onorevole Livia Turco -, occorre lavorare sulle coscienze e sulle culture”.
Fiorella Alunni, vicesindaca di Campi, di rincalzo, ha fra l’altro ricordato che il consiglio comunale di Campi ha votato un ordine del giorno sul “Diritto di voto nelle amministrative agli immigrati residenti da almeno cinque anni” e che i Ds in Consiglio regionale propongono la stessa cosa nel nuovo Statuto della Regione Toscana. Nel corso del dibattito, coordinato dal segretario dei Democratici di sinistra di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, sono interventuti anche il parroco di San Donnino Don Giovanni Momigli, l’assessora fiorentina Monciatti, l’assessore provinciale Filippelli e Laura Grazzini dell’Arci.

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