Sgherri (Rifondazione): «La Cassa di Risparmio di Firenze riveda i costi di operazione per la riscossione della tassa di smaltimento rifiuti»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2002 18:53
Sgherri (Rifondazione): «La Cassa di Risparmio di Firenze riveda i costi di operazione per la riscossione della tassa di smaltimento rifiuti»

La Cassa di Risparmio di Firenze riveda i costi di operazione per la riscossione della tassa di smaltimento rifiuti. La richiesta è contenuta in una mozione presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri «Tutti i bollettini - scrive la Sgherri - possono essere pagati presso gli uffici postali con la medesima maggiorazione relativa al costo dell’operazione ma per quanto riguarda la tassa di smaltimento rifiuti, qualora non pagata presso gli sportelli dell’Agenzia 29 della Cassa, viene applicata una maggiorazione esosa e comunque superiore del 100% a quella applicata dagli uffici postali».

«Sui bollettini di versamento della tassa - prosegue la capogruppo di Rifondazione - è indicato genericamente l’ente bancario e non l’agenzia specifica e ciò può indurre in errore il cittadino che può così presumere di pagare detto bollettino presso qualunque agenzia di quell’istituto senza subire nessuna maggiorazione tariffaria». Secondo la Sgherri «dovrebbe comunque ritenersi vantaggioso per la banca concessionaria del servizio di riscossione tributi il pagamento dei relativi bollettini presso qualunque sua agenzia in quanto la comunicazione dell’avvenuto pagamento avviene in tempo reale, a differenza di quello agli uffici postali, e con una partita economica tutta interna all’istituto, e tale vantaggio dovrebbe auspicabilmente tradursi in una offerta vantaggiosa per il contribuente e non al contrario in una maggiorazione dei costi di operazione a suo carico».

La mozione invita l’amministrazione «a verificare con la Cassa di Risparmio la possibilità di rivedere i costi di operazione per ottenerne la gratuità o almeno l’equiparazione ai costi praticati dagli uffici postali e nel caso negativo a verificare l’opportunità di non prevedere il pagamento di dette tasse presso le altre agenzie dell’istituto». Il documento chiede anche che vengano «verificate le modalità di trattamento per il pagamento presso istituti bancari concessionari di tasse, tributi ma anche servizi essenziali al fine di cercare di ottenere modalità uniformi e favorevoli per il cittadino».

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