Il sindaco al quartiere 4: incontri, visite e lavoro quotidiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2001 07:29
Il sindaco al quartiere 4: incontri, visite e lavoro quotidiano

“La città è una. La città non è solo il centro storico, come sembra pensare qualcuno. E non è necessario che il sindaco lavori sempre e soltanto in Palazzo Vecchio: può farlo anche nei quartieri, proprio come è avvenuto oggi. Il mio obiettivo non è solo quello di incontrare ed ascoltare i cittadini, ma anche presentare le iniziative e vedere insieme l’avvio concreto dei progetti. Il bello di questa città è ovunque, e ovunque è mia intenzione valorizzarlo insieme ai fiorentini”. Il sindaco Leonardo Domenici ha esordito con queste parole, durante l’incontro con la stampa nella giornata dedicata al quartiere 4, primo appuntamento di una serie che vedrà il sindaco al lavoro nei singoli quartieri.

Prossima tappa sarà la zona di Brozzi, Peretola e Quaracchi. “Decentrare la figura del sindaco – ha detto Domenici – è importante anche per ribadire la volontà dell’amministrazione di portare avanti il lavoro di coprogettazione insieme a tutte le realtà cittadine: come è già accaduto per tanti progetti, per esempio Santa Maria Novella, le Murate, le Piagge. Nessuno vuole intervenire con progetti prefabbricati imposti dall’alto”. Domenici ha anche sottolineato il buon funzionamento dei servizi decentrati e del lavoro dei quartieri “di cui a volte si ha un’immagine stereotipata – ha detto - invece basta vedere come è stata ristrutturata e utilizzata Villa Vogel, o come funziona l’asilo nido del Grillo Parlante, per sentirsi rinfrancati e sapere che andiamo nella giusta direzione”.

Il programma di Domenici è iniziato insieme all’assessore Daniela Lastri, con l’incontro con gli alunni e gli insegnanti della scuola elementare Bechi e della media Pier della Francesca, ed è proseguito con la visita all’asilo nido “Grillo parlante”; poi il sindaco si è trasferito a Villa Vogel, sede del quartiere 4, dove insieme al presidente del Quartiere Eros Cruccolini ha visitato la struttura ed ha svolto parte del suo lavoro quotidiano, con incontri ed appuntamenti. Poi, insieme agli assessori Gianni Biagi, Francesco Colonna e Andrea Ceccarelli, il sindaco ha “varato” con tanto di spumante il nuovo pulmino per disabili donato al Quartiere dalle cooperative del Peep (Unica, La Valle, San Marco) e dall’impresa “Baldassini e Tognozzi”.

Poi visita alla Fattoria dei Ragazzi in via dei Bassi (una vecchia colonica fra le case ristrutturata dal quartiere con tanto di orto e animali, visitata da 300 sezioni scolastiche l’anno), con un incontro con gli artigiani di via Bugiardini per discutere il nuovo assetto urbanistico dell’area di Ponte a Greve. La visita è ripresa alle 17.30, dopo la partita Fiorentina-Juventus, con l’incontro con il sacerdote della parrocchia di San Lorenzo e la visita agli impianti sportivi, insieme alla squadra di calcio femminile della Polisportiva che milita in serie B.

Ha chiuso la giornata l’incontro con i soci dell’associazione “Sara e Franco Caporale” (Onlus, impegnata nella realizzazione di un consultorio per “Donne in Nicaragua”.
Una nuova proposta per consentire la realizzazione della nuova chiesa, il mantenimento degli impianti sportivi esistenti e la realizzazione di nuovi alloggi, al posto delle attività artigiane di via Bugiardini. E’ quanto prevede l’ipotesi di variante urbanistica collegata al Pru (piano di recupero urbano) di San Lorenzo a Greve, per un’area oggi marginale rispetto al centro del quartiere, ma che una volta realizzato il Pru ne diventerà il cuore.

La proposta, illustrata al parroco di Ponte a Greve, agli stessi artigiani e alla Polisportiva dal sindaco Domenici nella giornata dedicata al quartiere 4, prevede di realizzare ex novo il nuovo centro parrocchiale, vicino all’asilo nido esistente; di spostare le attività artigianali cambiando la destinazione d’uso dei terreni; di costruire su questi terreni 80/100 alloggi, una nuova piazza e verde pubblico; di lasciare dove sono le attrezzature sportive, con l’impegno di migliorarle e riqualificarle (nuovi spogliatoi, migliore accesso etc).

“Gli artigiani – ha detto l’assessore all’urbanistica Gianni Biagi – dovrebbero trovare conveniente vendere e spostarsi, grazie al plusvalore determinato dal cambio di destinazione d’uso dei terreni ora occupati dai laboratori. Nella stessa zona della città sono già previsti nuovi insediamenti produttivi, in cui potrebbero trovare nuova sede le loro attività”. Attività fra cui produzioni tipiche di qualità, come quella di uno dei pochi artigiani piastrellisti rimasti. Ricordiamo che il Pru (Piano di recupero urbano) di San Lorenzo a Greve prevede la realizzazione di un centro commerciale integrato di 7.500 mq, un asilo nido per 40 bambini, 12 alloggi di edilizia residenziale pubblica, due grandi parcheggi, un parco pubblico, nuova viabilità e un nuovo centro per il quartiere.

La convenzione per l’attuazione del Pru, che ha concluso l’iter burocratico del progetto, è stata firmata nel settembre scorso; i lavori dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2002.
Sono iniziati circa un mese fa i lavori nei locali dell’ex scuola elementare Bechi di Via Attavante, dove nascerà il primo ‘Centro educativo per la scuola e il tempo libero’ di Firenze. Un progetto che è stato al centro dell’incontro di stamani dei ragazzi e gli insegnanti della scuola elementare Bechi e della media Pier della Francesca con il sindaco Domenici, nella giornata dedicata al quartiere 4.

“Nel ‘Centro d’educazione permanente’ – ha detto l’assessore Daniela Lastri - troveranno posto diverse attività per tutte le fasce d’età: dall’infanzia all’adolescenza, dai giovani agli anziani. La struttura esistente, in forte stato d’abbandono, sarà restaurata e verranno creati tutti nuovi spazi con una serie d’interventi mirati finalizzati alla stessa socializzazione dei futuri fruitori”. All’interno dell’edificio, suddiviso in tre piani, troveranno infatti posto una biblioteca, una sala Audio-video, una ludoteca, uno spazio per il teatro.

Saranno poi creati alcuni laboratori: ceramica, linguistici, cultura ambientale, informatici, e per la diffusione della cultura della pace. Infine troverà spazio un ‘Centro della musica’, con una Sala per musica d’insieme, un’aula audizione e due sale prova. Si è tenuto conto delle diverse esperienze già esistenti nel quartiere ed è allo studio ‘modello di gestione’. Il progetto è stato realizzato dall’architetto Francesco Alfarano, in collaborazione con Cosimo Buccolieri, docente alla facoltà d’architettura, e Marco Forcello; e nasce da un’intensa collaborazione tra gli assessorati alla pubblica istruzione e ai lavori pubblici, e lo stesso Quartiere 4 che lo ospita.

I tempi di realizzazione previsti sono di sette mesi. Realisticamente è ipotizzabile che la conclusione di tutti i lavori possa avvenire entro aprile/maggio 2002 con un costo totale previsto è di un miliardo e 800 milioni.

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